I Chicago Bulls tengono testa ai Lakers per tre/quarti di partita, ma alla fine devono mollare la presa. Prima del fatale ultimo quarto, in cui la squadra di coach Vogel ha realizzato il doppio dei punti messi a segno dai Bulls, c’era la sensazione che la franchigia dell’Illinois avrebbe potuto spuntarla. Così non è andata, e per il roster di coach Boylen arriva la sesta sconfitta in otto partite.
Wendell Carter JR, autore di 11 punti e 11 rimbalzi in 31 minuti di gioco circa, ha commentato il pesante collasso dell’ultimo quarto:
“Sono incazzato. Non per parlare del mio passato, ma provenendo da una cultura di vittorie, il brutto anno scorso e l’avvio di questa stagione mi infastidiscono. Non mi importa nemmeno delle mie statistiche, nessuno le guarda quando perdi.”
Il classe ’99, selezionato proprio dai Bulls al Draft 2018 con la settima scelta, ha aggiunto:
“Ognuno di noi deve guardarsi allo specchio e dirsi: ‘Sono in squadra, se gioco bene o gioco male poco importa finché vinco’. Se tutti riescono a dirlo, avremo successo.”
Parole da leader quelle del giovane Carter JR, che proverà ad invertire la rotta negativa su cui i Bulls stanno galleggiando. I prossimi avversari dei Bulls saranno gli Atlanta Hawks, mentre i Lakers dovranno vedersela con i Milwaukee Bucks.
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