(2-7) NEW YORK KNICS 106-102 DALLAS MAVERICKS (5-3)
Bella vittoria in trasferta per i New York Knics che vincono con merito a Dallas. Partenza forte degli ospiti, che vanno subito in vantaggio grazie ai canestri di Morris, Randle e Ntilikina. Dallas prova a rimanere a contatto, affidandosi al duo Porzingis-Doncic: New York però gira alla grande e al termine del primo quarto è a +8 sul 36-28. Nel secondo parziale i Mavs rientrano in partita trovando punti importanti dalla panchina con Tim Hardway jr e andando all’intervallo sul -4 (61-57 Knicks). Al rientro in campo dalla pausa la partita rimane tesa e sul filo dell’equilibrio: si arriva all’ultimo periodo con New York avanti di 4 punti. Dallas trova subito la parità con un tripla di Porzingis, ma i Knicks sono bravi a rispondere subito dopo che Hardway aveva portato i Mavs sul +3. 5 punti in fila di Ntilikina riportano avanti gli ospiti, che vanno sul +5 col jumper di Morris. Gibson e Randle aumentano, a 2 minuti dal termine, il vantaggio ospite sul +9 chiudendo di fatto la gara.
Per New York ottima prova di Morris che chiude con 29 punti, 21 punti per Randle, 14 per Ntilikina e 14+12 dalla panchina per Portis. Per i Mavs non basta la grande partita di Doncic che chiude con la tripla doppia da 38 punti, 14 rimbalzi e 10 assist. 28 con 9 rimbalzi per Porzingis e 14 per Hardway jr.
(6-3) MIAMI HEAT 80-95 LOS ANGELES LAKERS (7-1)
Settiman vittoria consecutiva per i Los Angeles Lakers, che battono allo Staples Center i Miami Heat con una grande prova difensiva. I Lakers partono subito forte, trovando la via del canestro con il duo James-Davis. Miami prova a rimanere attaccata alla gara, affidandosi in attacco a Jimmy Butler e Dragic, ma Los Angeles dopo 12 minuti è già sul +7. I gialloviola però nel secondo periodo subiscono la rimonta degli Heat, che tornano prima dell’intervallo lungo sul -2 sul 46-48. Al rientro in campo però i Lakers piazzano il parziale decisivo, spinti da un ottimo Anthony Davis. I gialloviola arrivano a toccare il +15 e entrano nell’ultimo periodo avanti di 12 lunghezze. Miami prova più volte a rientrare con i canestri di Butler, ma Anthony Davis rimane un rebus irrisolvibile per la difesa di coach Spoelstra. James aggiunge un paio di canestri nel finale e i Lakers portano a casa senza patemi la partita.
Per i Lakers ci sono 28 punti con 8 rimbalzi e 7 assist per Anthony Davis. LeBron James ne mette 25 e McGee chiude con 9 punti e 10 rimbalzi. Agli Heat non bastano i 22 punti di Butler e i 19 uscendo dalla panca di Goran Dragic.
(5-3) PHILADELPHIA 76ERS 97-100 DENVER NUGGETS (6-2)
Bella vittoria per i Denver Nuggets che in volata regolano i Philadelphia 76ers, giunti alla terza sconfitta consecutiva. Gli ospiti partono alla grande, trovano canestri facili con Embiid, Harris e Neto. Denver in attacco invece fatica molto, trovandosi subito ad inseguire. Dopo 12 minuti di gioco i 76ers sono sul +6, con il vantaggio che si dilata nel secondo periodo di gioco. La squadra di Brown arriva a toccare anche il +20 prima dell’intervallo, con i Nuggets che sembrano già fuori dalla gara sotto di 15 alla pausa lunga. Al rientro in campo il copione non cambia. i 76ers sembrano padroni del campo, aumentando il vantaggio e portandolo sul +19 a 12 minuti dal termine. Sotto di 21 nei primi minuti del periodo finale, i Nuggets hanno una scossa che li riporta in partita: Jokic segna 16 punti nel solo quarto finale, guidando i suoi ad una rimonta epica. L’attacco dei 76ers si blocca del tutto, con Denver che oltre a Jokic trova punti importanti da Murray e arriva all’ultimo minuto di gioco sotto di 95-94. Embiid porta Philly a +3, Murray risponde e sull’ultima azione, con i Nuggets a -1 Jokic trova il canestro con un tiro ad 1″ dal termine. Nell’ultima azione Embiid commette sfondamente e dalla lunetta Barton mette i due liberi del +3 con i 76ers che con meno di un secondo dal termine non riescono neanche ad effettuare l’ultimo, disperato tiro per cercare il pareggio.
Per Denver ottima prova di Jokic che chiude con 26 punti, 10 rimbalzi e 6 assist. 22 punti con 11 assist per Murray e 20 per Barton. Per i 76ers non bastano i 19+15 di Embiid. Harris e Neto ne mettono 13 a testa, con Korkmaz che chiude a 12.