Lasciati con dolore e malinconia i suoi San Antonio Spurs nel giugno 2018 e dopo la poco fortunata parentesi con gli Charlotte Hornets nella stagione successiva (quella passata), Tony Parker aveva annunciato il ritiro: questa notte però è tornato a casa, nella sua San Antonio, per la cerimonia di ritiro della maglia.
Tony Parker è stato selezionato dagli Spurs al draft del 2001 con la chiamata numero 28 e, insieme a Tim Duncan e Manu Ginobili, ha formato il trio più vincente della storia NBA. In un video tributo l’ex giocatore francese ha sentenziato:
“Ora posso dire che la mia carriera sia stata meglio di un sogno, perché sono stato campione Nba, All Star, Mvp delle finals, non avrei mai pensato sarebbe stato possibile per qualcuno come me”.
Si è poi tenuto un siparietto divertente, poiché, prima del discorso di Parker, Popovich lo invita scherzosamente a passare oltre, queste le parole in risposta dell’ex playmaker:
“No, non posso passare oltre, è la mia notte Pop, tu resti sempre il capo ma questa notte lo sono io. Pop so che odi quando parliamo di te ma per me, l’impatto che hai avuto sulla mia vita, il fatto che tu sia stato un secondo padre, il modo in cui mi dicevi le cose, il modo in cui mi hai aiutato a capire il gioco, la gente forse lo dimentica, ma mi hai dato una possibilità.”
E voi credete che a questo punto meriti la Hall of Fame?
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