I Toronto Raptors sono probabilmente una delle squadre da osservare più attentamente nel corso di questa regular season. L’anello vinto quest’anno è stato un eccezionale traguardo per l’intero staff, la squadra e ovviamente anche i tifosi, ma ora è arrivato il momento di concentrarsi sui prossimi obiettivi.
In molti ritengono che l’addio di Kawhi Leonard abbia reso impossibile l’obiettivo dei playoffs per la franchigia canadese. Non è d’accordo però Sergio Scariolo, che in una recente intervista ha preso con forza le parti della propria squadra:
“OK, non abbiamo più un giocatore della grandezza di Kawhi, ma pensare di non considerarci una squadra da playoff è insensato. Queste critiche non ci demotivano, perché non siamo così attenti a quello che si dice fuori. Tendenzialmente restiamo concentrati su quello che succede dentro il nostro spogliatoio”.
Queste le parole per difendere la franchigia, e successivamente un discorso in merito alla scelta di Kawhi di cambiare squadra:
“Abbiamo capito la scelta di Leonard, che voleva tanto tornare a casa a Los Angeles, e gli auguriamo il meglio, anche se ovviamente avremmo voluto vederlo restare con noi. Ci ha dato tanto, è evidente, ma altrettanto evidente, e credo che lui lo sappia, è che ha avuto tanto anche lui dai Raptors. A partire da come è stato gestito dal punto di vista sia tecnico che fisico lungo tutta la scorsa stagione, un modello che vedo che i Clippers hanno fatto proprio. Io lo chiamo un arrivederci/addio, con grande cordialità: sta facendo benissimo ai Clippers e non avevamo dubbi”.
Dunque in Scariolo c’è molta positività, la voglia e la determinazione di accompagnare come vice coach un team che al momento detiene 7 vittorie, 3 sconfitte e il quinto posto a Est. La NBA di oggi è un mare di squali, riusciranno i Raptors a distinguersi e arrivare alla postseason?
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Hanno vinto il titolo e hanno perso il giocatore oggi più determinante della lega, ma chi lì ha mai considerati fuori dai play off? Sono tra le prime 6-7 ad est senza discussione. Mi aspettavo meglio i Pacers ma dopo di loro Charlotte, Brooklin, Orlando non sembrano all'altezza di quelle davanti.