I San Antonio Spurs di Marco Belinelli, con un record di 5 vittorie e altrettante sconfitte nelle prime dieci partite della stagione, hanno già raggiunto il primo momento critico di un’annata che, dati alla mano, potrebbe porre la parola fine alla monumentale striscia positiva dei texani.
In questo primo scorcio di campionato infatti, le transizioni offensive dei San Antonio Spurs sono risultate spesso lente ed inefficaci, soprattutto in un punto chiave, come il tiro da tre punti, che negli anni era divenuto il simbolo dall’eccellenza degli Speroni.
A finire sul banco degli imputati non poteva purtroppo non ritrovarcisi il nostrano Marco Belinelli, le cui prestazioni da 4 punti, 1 rimbalzo e 1 assist certificano il momentaneo appannamento della franchigia.
Se i numeri, particolarmente bassi rispetto a quanto abituatoci, possono comunque essere tradotti nel minor impiego in campo a causa della coesistenza di ruolo con DeMar DeRozan, la stella della squadra, a preoccupare l’ambiente Spurs sono le sue percentuali al tiro: con un 26,3 % infatti, è evidente la flessione di forma del campione NBA.
Sono davvero scontento. Ho bisogno di mettere a segno più tiri, questo è poco ma sicuro. La vita di un tiratore è così: a volte la palla entra, altre no. Devo riguadagnare fiducia. Mi basta anche soltanto una partita e poi andrà tutto di nuovo bene.
Nonostante il periodo negativo, il valore di Marco Belinelli non è comunque ma stato messo in discussione dallo stesso Gregg Popovich, che lo considera un cardine imprescindibile dell’intero ambiente Spurs.
Il giocatore infatti, grazie alle sue doti dal perimetro, la presenza di veterano dentro e fuori dal campo e la familiarità con il sistema texano ne hanno reso uno dei senatori dello spogliatoio, al pari di giocatori come Patty Mills e LaMarcus Aldridge, come certificato dalle parole di Bryn Forbes.
L’unico consiglio che si può dare a un tiratore come lui è di continuare a tirare. Non puoi fermarti: sono sicuro che di colpo un giorno le cose cambieranno e Marco tornerà a segnare ogni canestro.
Per risollevare le proprie sorti, San Antonio ha un disperato bisogno che la crisi al tiro di Marco Belinelli finisca il prima possibile.
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