Golden State Warriors

NBA, Green commenta la sconfitta contro i Lakers: “Ci sono cose ben peggiori nella vita”

Guardare il bicchiere mezzo pieno. Deve essere questa la filosofia adottata da Draymond Green dopo il disastroso inizio di stagione dei suoi Golden State Warriors.
Passare da cinque anni ricchi di vittorie, giocando per giunta un ruolo chiave nel meccanismo di coach Kerr, a perdere dieci delle prime dodici partite stagionali non deve essere stato facile per il #23.

La dura sconfitta patita contro i Lakers, senza Anthony Davis, non è stata ben digerita da Steve Kerr. Tuttavia Green ha voluto vedere le cose da un’altra prospettiva:

“Ci sono moltissime cose nella vita che sono difficili da affrontare. Perdere una partita di basket non fa parte di queste cose. Odio perdere, è frustrante che accada ogni sera. Ma non direi che sia molto difficile da affrontare. Ci sono cose ben peggiori nella vita”

La rovinosa caduta dalla cima della Western Conference ha colpito, oltre che gli addetti ai lavori, anche e soprattutto la stessa franchigia. Green è l’unico reduce dalle scorse cinque annate: Curry e Thompson sono out per lungo tempo, KD è a Brooklyn, Iguodala è partito e Livingston si è ritirato. Parole di circostanza per sminuire il tutto o difficoltà nell’accettare la nuova situazione?

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  • Vabbè, ma di cosa stiamo parlando? Avevano una squadra fortissima, forse la più forte dai tempi dei Chicago di Jordan e per colpa di disastrosi infortuni e della volontà di tenere tutti gli infortunati a roster, hanno dovuto riempire la squadra con elementi giovani e oggettivamente scarsi. È normale e c'erano già dei dubbi ancora prima che cominciasse la stagione. Ora poi con l'infortunio di Curry, non si può pensare che Russell (buono si, ma non una superstar) e Green (che l'orso ballerino abbia perso smalto era già palese dalla stagione scorsa) possano sopperire a tali assenze. Le Finals dell'anno scorso sono state un'ingiustizia tremenda, ma lo sport prevede anche gli infortuni. E che ci sia da cominciare daccapo lo pensavano in molti. Gli unici errori secondo me sono stati prendere Russell (Tappando il cap) e pregare di trovare fenomeni a basso prezzo. Non é andata così, per quest'anno é andata. Quando torneranno Curry e Thompson se ne riparlerà...

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Pubblicato da
Simone Trunfio

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