Dopo ben 12 gare di assenza forzata, Paul George ha finalmente esordito con la maglia dei Los Angeles Clippers. Se la sua discesa in campo non ha coinciso con una vittoria, i tifosi losangelini hanno comunque potuto consolarsi con una prestazione offensiva da 33 punti e nove rimbalzi.
Pensavo che il mio esordio sarebbe stato terribile. Ci sono molti punti sui quali dovrò lavorare duramente, primo su tutti la mia prestazione in difesa. Ho bisogno di ritornare a sentirmi nella condizione migliore per entrare nel flusso del gioco. Non ho ancora avuto il tempo di tornare al meglio. Questa è stata essenzialmente la mia prima gara della stagione. Il mio dovere ora è di prendere quanto di buono proposto stasera e metterne altrettanto in difesa fin dalle prossime partite.
Ritornato in campo dopo un intervento chirurgico che lo aveva tenuto fuori per un mese, Paul George ha comunque registrato un nuovo record personale, iscrivendo al referto il suo nuovo punteggio più alto all’esordio stagionale.
A dare ulteriore credito al suo nuovo inizio, i 33 punti del californiano coincidono con il quarto punteggio più alto per un debuttante in maglia Clippers.
Nonostante l’esordio, Paul George è stato duro con se stesso, in particolare per la sua prestazione difensiva.
Per quanto riguarda l’esito della gara, non posso che prendermi l mia parte di responsabilità. Molti degli scivoloni difensivi non possono che essere imputabili a me, per come ho gestito la comunicazione con i miei compagni. Non vedo l’ora di visionare i filmati della gara e trarne il meglio per me e la squadra da quello. Un passo alla volta, apprenderò come rapportarmi con i miei compagni. Andremo avanti, impareremo e inizieremo a mettere insieme la nostra chimica.
Secondo i dati raccolti da Second Spectrum, Paul George ha concesso infatti ben cinque tiri in campo aperto ai suoi avversari, di cui tre da oltre il perimetro, numeri ben lontani da quanto abituatoci dal granitico difensore.
Nonostante la dura autocritica, l’allenatore dei Los Angeles Clippers, Doc Rivers, ha dichiarato ai microfoni della stampa il suo entusiasmo per la notte disputata da George.
È stato sensazionale. Siamo riusciti a fargli giocare i minuti che ci eravamo prefissati. Adesso dovremo rimaneggiare le nostre rotazioni con il suo ingresso, ma è stato davvero bravo. Quello che mi piace di lui è la sua capacità di fare tutte le cose in modo straordinario. Se nelle transizioni offensive è riuscite a calarsi in modo superlativo, anche in difesa, pur essendo chiaramente confuso in alcune coperture stasera, ha provato a metterci l’anima. Ci vorrà solo un po’ di tempo, ma tornerà ad altissimi livelli.
Con la sconfitta subita dai New Orleans Pelicans, i Los Angeles Clippers sono scivolati ad un record negativo di 0 vittore e 3 sconfitte nelle gare in cui Kawhi Leonard riposa.
Leggi anche:
Risultati NBA: Paul George torna, ma i Clippers cadono di nuovo; male anche Dallas e Brooklyn, passano invece Heat, Bucks, Suns e Nuggets
NBA, Green commenta la sconfitta contro i Lakers: “Ci sono cose ben peggiori nella vita”
NBA, Porzingis fischiato dopo il suo ritorno a New York: “Non capisco”