La sfortuna ci vede sempre benissimo per i Golden State Warriors che nella notte hanno dovuto assistere ad un altro infortunio ad una delle sue stelle. Stavolta la situazione sembra essere meno grave del previsto rispetto a quanto visto con Stephen Curry (mano fratturata) e Klay Thompson (rottura del legamento crociato). Di fatto, nel corso del terzo quarto di ieri notte contro i Boston Celtics, D’Angelo Russell ha abbandonato improvvisamente il parquet per un problema al pollice destro.
A fine partita il giocatore, che ha chiuso con 12 punti, 7 assist e 9 palle perse in 25 minuti di gioco, si è sottoposto a radiografia che ha dato esito negativo. La guardia degli Warriors verrà comunque esaminato in maniera più approfondita durante la giornata di oggi, dopodiché verranno valutati i tempi di recupero. La compagine di coach Kerr nel frattempo si trova in ultima posizione ad Ovest con un record di 2-11.
Draymond Green, intercettato dai giornalisti a fine partita, ha commentato l’ennesimo infortunio di Golden State, come se fosse una maledizione senza fine:
“La cosa brutta è che si deve convivere con questi problemi nella vita di tutti i giorni, non spariscono quando esci dal campo. Fa schifo vedere tanti miei compagni in questa situazione. Dobbiamo continuare a combattere e fare di tutto per restare in salute. A volte però sono semplicemente cosa che succedono”.
Anche Steve Kerr è intervenuto sul momento della squadra, concentrandosi sulla prossima partita:
“Abbiamo bisogno di vincere una o due partite, giusto per ritrovare sensazioni positive. È dura, ma sento che stiamo andando nella direzione giusta: siamo un grande gruppo e lotteremo insieme. Le cose miglioreranno”.
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