Boston Celtics 99 – 85 Phoenix Suns
Difese protagoniste alla Talking Stick Resort Arena, dove i Boston Celtics regolano a domicilio i Suns di coach Williams in una gara giocata ad alta intensità da entrambe le squadre e decisa dalla buona prova degli ospiti nella propria metà campo, quella in cui i Suns, complice anche l’assenza di Ricky Rubio, non sono quasi mai riusciti a rendersi pericolosi, facendo affidamento su isolamenti che hanno fatto ristagnare il gioco piuttosto che portare grossi benefici ai padroni di casa. Dopo aver chiuso il primo quarto in svantaggio di 4 punti, Booker e compagni non sono mai riusciti a tornare in partita, con gli ospiti che, in virtù di un tasso tecnico decisamente superiore a quello della concorrenza, ha saputo amministrare il vantaggio portandosi a casa una vittoria preziosa contro la mina vagante dell’NBA. Protagonista della serata è stato Jayson Tatum, che chiude con 26 punti e 11 rimbalzi in 27 minuti, mentre Kemba Walker i ferma a 19 punti e 5 assist. 20 punti per Devin Booker, lasciato colpevolmente solo dai suoi compagni in una serata decisamente complicata per i Suns.
Minnesota Timberwolves 112 – 102 Utah Jazz
Pur privi del redivivo Andrew Wiggins, i Timberwolves riescono a cogliere un importante successo sul campo degli Utah Jazz, colpevoli di non essere stati in grado di trovare una soluzione per arginare Karl-Anthony Towns. Già, perché con Wiggins fermo ai box per la terza gara consecutiva, ci ha pensato il numero 32 di Minnesota – autore di 29 punti e 13 rimbalzi – a trascinare i suoi alla vittoria a suon di triple: saranno ben sette i palloni mandati a bersaglio dall’arco, cifre irreali per un giocatore che sulla carta sarebbe un centro, ma che ancora una volta ha dimostrato di essere un pessimo cliente da marcare, anche per un difensore del calibro di Rudy Gobert. Nell’economia di un match emozionante e aperto a qualsiasi risultato, sono state proprio tre triple consecutive dello stesso Towns a chiudere i giochi nel corso dell’ultimo quarto, tagliando le gambe ai padroni di casa, che incassano la prima sconfitta su sette gare disputate all’EnergySolution Arena. Doppia doppia da 21 punti e 11 assist per Jeff Teague, mentre tra le fila dei Jazz segnaliamo i 16 punti e 14 rimbalzi di Gobert. Deludente la prova di Donovan Mitchell, che chiude con 17 punti, frutto di un misero 21,7% dal campo.
Oklahoma City Thunder 88 – 90 Los Angeles Clippers
Quinta sconfitta in altrettante gare disputate in trasferta dai Thunder, che a Los Angeles crollano a pochi secondi dalla sirena in una gara giocata nel segno dei tanti ex presenti sul parquet dello Staples Center. Partita combattuta che ha visto entrambe le squadre alternarsi al comando, senza che però una delle due riuscisse con successo a tentare la fuga. Partono meglio i Clippers, che pur con Kawhi Leonard fermo ai box chiudono il primo quarto avanti 23-17, ma nel secondo periodo i Thunder si rifanno sotto e all’intervallo lungo riescono a condurre per 47-42. Con il passare dei minuti i padroni di casa riescono a recuperare il gap e a riportarsi avanti grazie a un parziale di 12-5, prima di dare il là a un valzer che porterà le due squadre ad alternarsi al comando della gara. A un minuto dal termine della gara, con i padroni di casa in vantaggio per 86-83, Danilo Gallinari trova la tripla del pareggio, con Chris Paul che nel possesso successivo viene mandato in lunetta da Paul George e realizza entrambi i liberi a sua disposizione portando avanti i suoi, ma sul ribaltamento di fronte, a 25 secondi dalla fine, lo stesso George trova la tripla dell’89-88 che sancisce il sorpasso dei padroni di casa. Ultima azione per i Thunder, con Gallinari che viene servito da Ferguson, ma la sua tripla si infrange sul ferro. A quel punto, con meno di un secondo da giocare, ci pensa George a chiudere i conti realizzando il tiro libero che fissa il punteggio sul 90-88 finale. Nel gran galà degli ex spiccano i 22 punti di Chris Paul e i 18 realizzati da Paul George, ma anche la doppia doppia da 28 punti e 12 rimbalzi siglata da Montrezl Harrell in uscita dalla panchina.