Al suo esordio e ritorno in NBA di martedì Carmelo Anthony, 35enne giocatore dei Portland Trail Blazers, è riuscito a giocare quasi 24 minuti , abituandosi velocemente ai ritmi di gioco.
Secondo Alex Bazzell, allenatore di Melo, la sua capacità di accelerare rapidamente l’azione di gioco deriva da un programma di allenamento specifico che puntava a migliorare i suoi punti deboli, inclusa la difesa:
“È abbastanza chiaro che nel difendere la palla deve assolutamente migliorare. La squadra punta su di lui, ma in attacco non deve tenere la palla. Quando giochiamo uno a uno e prende la palla, è difficile perché a volte hai solo la tendenza a proteggerla, rilassarti e sperare che la difesa commetta un errore. Non è mai stato difensivo, martedì stava solo cercando di perdere queste abitudini che ha così tanto tempo. Melo è d’accordo al 100%”
Come riporta ESPN, Bazzel ha parlato anche di come Anthony abbia lavorato molto sui movimenti senza palla:
“Durante la sua carriera ho visto che non andava bene, così abbiamo lavorato per migliorare a muoverci senza palla e abbiamo puntato sull’efficienza del suo footwork. É stata dura, ma è un giocatore intelligente: ci sarà un motivo se in carriera ha segnato tutti quei punti, deve solo abituarsi a nuovi movimenti che in passato non faceva. Sta migliorando e sono convinto che continuerà a crescere”
Anthony ha giocato la sua seconda partita stagionale questa notte contro i Milwaukee Bucks: nonostante la sconfitta di Portland per 137 a 129, Melo ha messo a segno 18 punti, 7 rimbalzi e 4 assist mostrando dei miglioramenti rispetto alla partita di martedì. Per i Trail Blazers sarà fondamentale che Anthony si abitui in fretta a questi nuovi movimenti, così da poter aiutare in fase offensiva McCollum e, soprattutto, Lilliard.
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