Le prime partite NBA della stagione 2019-20 hanno riservato parecchie sorprese: fra giocatori che hanno rispettato le attese su un salto di qualità, squadre come Phoenix Suns che sembrano sulla via della redenzione dopo anni di buio, e giocatori finalmente esplosi, ci sono parecchie sorprese anche fra i migliori tiratori da tre punti. Abbiamo quindi stilato una classifica per stabilire chi sia il miglior cecchino di questo primo mese di NBA, sulla base delle percentuali di realizzazione. La condizione per entrare in classifica è una sola: i giocatori devono tentare almeno 5 tiri da tre punti di media a serata, in modo tale da evitare potenziali valori anomali, come giocatori che detengono percentuali oltre il 60% benché abbiano tirato solamente una manciata di triple.
Quindi, fra piacevoli nomi nuovi, tanta gioventù e qualche pro decennale che non delude mai e una straordinaria sorpresa, possiamo anticipare che non c’è James Harden, nonostante i suoi quasi 40 punti a partita, ma non fatevi sorprendere: la stagione è ancora lunga, godiamoci chi, invece, vuole farsi notare fin dalle prime battute di una nuova, emozionante regular season.
Statistiche aggiornate al 24 novembre
10. Danuel House
Partiamo dunque da Danuel House, ala degli Houston Rockets. Dopo aver fatto la spola per due anni fra G League ed NBA con tre squadre diverse, il giocatore è finalmente riuscito a ritagliarsi minuti importanti alla coorte di coach Mike D’Antoni in queste prime partite di regular season, soprattutto grazie alla sua efficacia da dietro l’arco: 29 triple su 65 realizzate, con una percentuale che si assesta sul 44.6%. Continuerà così?
9. Evan Fournier
Ormai uno dei pilastri degli Orlando Magic (è alla sua sesta stagione con la squadra della Florida), Evan Fournier ha stupito i tifosi per la sua straordinaria efficacia da dietro l’arco con cui ha iniziato la stagione. Infatti, dal 34% fatto registrare lo scorso anno, il giocatore francese è passato al 44.7%, frutto di 38 centri su 85 tentativi, su una media di 5.7 tiri a serata dalla distanza. Forse anche grazie a queste cifre, gli Orlando Magic si trovano ora all’ottavo posto della Eastern Conference con un record di 6-9, dopo un disastroso inizio da 2 vittorie e 6 sconfitte.
8. Bojan Bogdanovic
In questo inizio di stagione Bojan Bogdanovic sta ampiamente dimostrando di meritarsi i 73 milioni di dollari del suo contratto quadriennale con gli Utah Jazz, con i quali si è accasato lo scorso luglio. L’ex Indiana Pacers ha infatti mostrato una certa costanza dalla lunga distanza, come dimostrano i 46 splashes realizzati su 103 tentativi, che in termini percentuali significa tirare con il 44.7% di realizzazione su una base di 6.9 tentativi a partita, un considerevole aumento rispetto ai 4.5 di media in carriera. Tutto ciò si è tramutato in 20.7 punti di media a serata (anche qui dato più alto in carriera), e una partenza razzo degli Utah Jazz, che hanno vinto quattro delle prime cinque partite di regular season (e ora il record recita 11-5).
7. Joe Harris
Non si sente molto parlare del giocatore dei Nets, soprattutto ora che in città sono arrivati Kyrie Irving, Kevin Durant e DeAndre Jordan. Eppure, non bisogna dimenticare che Joe Harris si è dimostrato un vero e proprio specialista dei tre punti da quando è entrato nella Lega: tira con il 42.9% di media in carriera, mentre lo scorso anno è stato il giocatore con la più alta percentuale di realizzazione dalla lunga distanza (47.4%, staccando Danny Green, il secondo classificato, di ben due punti percentuali). Allo stesso modo, fino ad ora in questa regular season Harris si è preso 87 triple, realizzandone ben 39, (44.8%), che per il giocatore si traducono in 13.5 di media a partita, tutti pesantissimi.
6. Karl-Anthony Towns
Avanzando nella nostra classifica fra i migliori tiratori di questo inizio di stagione troviamo anche un centro. E non di un tipico centro, bensì di Karl-Anthony Towns, ovvero uno di quegli unicorni che tanto stanno spopolando in NBA negli ultimi anni, vale a dire lunghi capaci di giocare nel loro ruolo naturale, ma che per movenze, caratteristiche e stile di gioco si avvicinano alle guardie. Infatti, il numero 32 dei Timberwolves è il giocatore su questa lista ad aver tentato più triple (ben 127), segnandone 57, ovvero il 44.9%, su una base di 9.1 tentativi a serata, praticamente il doppio rispetto ai 4.6 tentativi della scorsa stagione.