Zach LaVine ieri ha messo a segno 49 punti e ben 13 triple contro i Charlotte Hornets, trascinando i suoi Chicago Bulls a una vittoria incredibile.
Dopo che coach Boylen aveva sostituito il giocatore nella sconfitta di venerdì contro Miami, il numero 8 dei Bulls ha risposto con una prestazione superlativa, segnando, allo scadere, la tripla della vittoria.
La sostituzione contro gli Heat aveva provocato qualche malessere a LaVine, che si è sentito sfiduciato dal proprio allenatore. Al termine della partita la guardia dei Bulls ha dichiarato a ESPN:
“Spero che questa gara sia la svolta che aspettavamo. Più volte ho detto che in questa stagione abbiamo giocato bene solo a tratti: stasera nel finale abbiamo fatto tutto alla perfezione, siamo stati aiutati un po’ dalla fortuna: quando ho fatto partire il tiro sapevo che sarebbe entrata. Ora dobbiamo prendere quest’energia positiva e sfruttarla per la prossima partita.”
Sulle critiche del suo coach risponde così:
“Evidentemente sono io quello da mettere sotto accusa. Non è la prima volta che mi sostituisce in questo modo: si vede che gli piace fare così, devo accettarlo perché non sono io l’allenatore. Quando si perde non è solo colpa di un giocatore o del quintetto, ma di tutti: non ho ancora dato il meglio e sto cercando di migliorare, ma non può essere solo colpa dei giocatori”
Nel post partita Boylen però ha fatto i complimenti al suo talento:
“Ho sempre detto che Zach è un bravo ragazzo che vuole sempre fare meglio. Vuole aiutare la squadra e il mio compito è spingerlo a fare quello che non riuscirebbe a fare da solo. Oggi tutti i meriti vanno a lui: ha messo in campo concentrazione ed energia guidandoci alla vittoria. Lui vuole migliorare e io che giochi meglio: quando succede sono davvero felice per lui”
I Bulls scenderanno in campo martedì contro i Portland: chissà se LaVine e Boylen sotterreranno l’ascia di guerra per continuare la risalita di Chicago.