(6-10) New Orleans Pelicans 120-128 Utah Jazz (11-5)
Grande vittoria per i Jazz, sempre più confermati tra le principali forze della Western Conference. Il primo quarto da 44 punti mette subito in chiaro le cose, che peggiorano ulteriormente per i Pelicans nel secondo quarto. I Jazz chiudono a metà partita avanti di 16 lunghezze. Utah trova ancora una volta in Donovan Mitchell la sua principale bocca di fuoco. Spida chiude la partita a 37 punti segnati, accompagnato da altri 5 giocatori in doppia cifra. Non bastano ai Pelicans i 33 punti di Ingram e i 28 di Holiday.
(5-11) Detroit Pistons 90-104 Milwaukee Bucks (13-3)
Altra vittoria d’ordinanza per Antetokounmpo e soci, trascinati ancora una volta proprio dal numero 34. Detroit va sotto all’inizio ma riesce a riavvicinarsi agli avversari. Da lì inizia lo show del greco: tre schiacciate nel secondo periodo. Prima su alley oop di Bledsoe, poi in penetrazione e infine in transizione dopo una palla rubata. Antetokounmpo viene sfidato al tiro da 3 punti e non perdona nemmeno da dietro l’arco. Sono 28+10 in scioltezza per una facile vittoria dei Bucks.
(14-2) Los Angeles Lakers 109-108 Memphis Grizzlies (5-10)
Grandi difficoltà, ma un’altra vittoria in cassaforte per i Lakers, corsari a Memphis. Difficoltà, si diceva. I Grizzlies infatti danno battaglia vera come dimostra il +15, sul 50-35, raggiunto ad un certo punto. LA però si ritrova, riaggancia e supera gli avversari. A suonare la carica sono le triple di James e Davis, totalmente fuori equilibrio. Dall’altra parte si accende però Ja Morant: il rookie dei Grizzlies è una scheggia impazzita per cui i Lakers faticano a trovare una soluzione. Per loro fortuna, la premiata ditta James-Davis li tiene avanti sul 109-105. Ancora Morant accorcia le distanze. I Grizzlies arrivano poi a 108 ma l’ultima rimessa, con un secondo sul cronometro, è una palla persa da Jackson Jr. 52 punti per James e Davis.