1. Michael Jordan e il 23
Da bambino, il numero preferito di MJ era il 45, che il fratello maggiore indossava sulla maglia nella squadra di basket della high school. Quando anche per His Airness giunse il momento di entrare alla high school, il numero 45 era ancora di suo fratello, e Jordan dovette scegliere un altro numero: divise allora a metà il 45 e lo arrotondò per eccesso, ottenendo così il famigerato 23.
Senza ancora saperlo, Jordan avrebbe cambiato in modo indelebile il mondo della pallacanestro con una semplice operazione. Non tutti però sanno che per un preve periodo Jordan indossò comunque la casacca numero 45, nel 1995. Dopo aver annunciato il suo ritorno nella Lega – nel 1993 si ritirò dopo che suo padre venne ucciso da due rapinatori -, scelse proprio il 45, poichè il 23 era già stato ritirato in suo onore. In realtà, MJ abbandonò il suo nuovo numero dopo solamente 22 partite: diversi critici e giocatori dichiararono che il Michael Jordan con il 45 non era forte quanto il Michael Jordan con il 23, tanto che ai playoff His Airness tornò al suo classico numero, e, per qualche strano motivo, le prestazioni di Jordan tornarono ai livelli precedenti, anche se quell’anno i Bulls dovettero comunque arrendersi agli Orlando Magic.
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Riguardo al 24 di Kobe, manca qualche informazione. Intervistato circa la scelta del numero, lo stesso ha dichiarato che si trattava di una motivazione riservata, che aveva a che fare con lo "stay focus" (essere concentrati sugli obbiettivi) per 24 ore al giorno, senza volere aggiungere altro, ma gli osservatori più vicini non gli hanno creduto, ritenendo che le manie di onnipotenza degli anni 2009 e 2010, quelli dei titoli senza Shaquille O'Neal, lo abbiano indotto a esporre così il suo desiderio di essere "1 in più" di Michael Jordan, oltre che nel numero di maglia, anche in quello di titoli conquistati (impresa poi non riuscitagli)! Potete controllare, se volete, l'esattezza di queste informazioni, che vengono da un appassionato da 40 anni di NBA.