9. Donovan Mitchell e il 45
La guardia degli Utah Jazz Donovan Mitchell ha scelto invece il numero 45, che per breve tempo venne indossato anche da Michael Jordan al ritorno dal suo primo ritiro. Oltre ad un omaggio ad Air Jordan, però, il 45 per Mitchell rappresenta anche una metafora per la propria vita.
“Tutti vogliono essere il numero 23”, dichiarò Mitchell in una delle sue prime conferenze stampa, riferendosi a Michael Jordan, “ma tutti si dimenticano anche del numero 45. La mia vita è sempre stata così: in alcuni rankings, quando ero alla high school, nessuno mi notava, mentre in altri nessuno si dimenticava di me. Ora questo paradosso è come se fosse il mio dente avvelenato, ed è proprio per questo che il numero 45 mi identifica appieno”.
Photo by Ned Dishman/NBAE via Getty Images
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Riguardo al 24 di Kobe, manca qualche informazione. Intervistato circa la scelta del numero, lo stesso ha dichiarato che si trattava di una motivazione riservata, che aveva a che fare con lo "stay focus" (essere concentrati sugli obbiettivi) per 24 ore al giorno, senza volere aggiungere altro, ma gli osservatori più vicini non gli hanno creduto, ritenendo che le manie di onnipotenza degli anni 2009 e 2010, quelli dei titoli senza Shaquille O'Neal, lo abbiano indotto a esporre così il suo desiderio di essere "1 in più" di Michael Jordan, oltre che nel numero di maglia, anche in quello di titoli conquistati (impresa poi non riuscitagli)! Potete controllare, se volete, l'esattezza di queste informazioni, che vengono da un appassionato da 40 anni di NBA.