8. Metta World Peace: 23, 91, 51 e 37
Metta World Peace potrebbe sembrare una persona piuttosto indecisa, se si guarda a quanti numeri di maglia (e nomi) ha cambiato durante la sua carriera. In realtà non è così: ogni cambio di numero ha avuto la sua ragione ben precisa.
Ad esempio, scelse il 23 in onore di Michael Jordan, il 91 per omaggiare Dennis Rodman, il 51 per onorare il padre, che da giocatore portava lo stesso numero. Il motivo più curioso, però, riguarda probabilmente il numero 37, che Metta scelse per la prima volta ai Lakers nel 2009, e che ha indossato anche durante la sua parentesi italiana a Cantù: 37 è infatti il numero di settimane consecutive che l’ album Thriller di Michael Jackson passò in vetta alle classifiche americane. Un modo piuttosto originale per scegliere il numero di maglia, ma che rende il giusto omaggio al Re del pop.
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Riguardo al 24 di Kobe, manca qualche informazione. Intervistato circa la scelta del numero, lo stesso ha dichiarato che si trattava di una motivazione riservata, che aveva a che fare con lo "stay focus" (essere concentrati sugli obbiettivi) per 24 ore al giorno, senza volere aggiungere altro, ma gli osservatori più vicini non gli hanno creduto, ritenendo che le manie di onnipotenza degli anni 2009 e 2010, quelli dei titoli senza Shaquille O'Neal, lo abbiano indotto a esporre così il suo desiderio di essere "1 in più" di Michael Jordan, oltre che nel numero di maglia, anche in quello di titoli conquistati (impresa poi non riuscitagli)! Potete controllare, se volete, l'esattezza di queste informazioni, che vengono da un appassionato da 40 anni di NBA.