La sospensione di 10 partite emessa dai Miami Heat nei confronti di Dion Waiters si è conclusa venerdì sera con la gara della squadra della Florida contro i Golden State Warriors. La guardia ha celebrato l’occasione del suo ritorno in NBA con dichiarazione pubblica di scuse per la sua condotta:
“Vorrei scusarmi con i miei compagni di squadra, gli allenatori, tutto lo staff, i fan e l’intera organizzazione per l’incidente accaduto sull’aereo della squadra. Ho sbagliato e mi assumo la responsabilità di quello che è successo e mi dispiace per quello che ha fatto passare a tutti.”
Waiters, lo ricordiamo, ha subito una reazione negativa al THC, seguita da un attacco di panico, contenuto in orsetti gommosi durante un volo di squadra tra Phoenix e Los Angeles. Il THC è un composto chimico inebriante trovato nella marijuana, una sostanza vietata ai sensi dell’attuale contratto collettivo della lega, indipendentemente dalla sua legalità in alcune giurisdizioni.
“Sono felice di tornare con i miei compagni di squadra e non vedo l’ora di tornare in campo a giocare a basket.”
Il 27enne non è ancora riuscito a scendere sul parquet in questa stagione a causa delle due sospensioni accumulate (la precedente durante la fine della preseason, ndr). Nessun problema per gli Heat che hanno quindi potuto schierare con continuità due giocatori che stanno regalando prestazioni fuori dalla norma come Kendrick Nunn e Tyler Herro.
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