Kyrie Irving non ci sarà né a Charlotte né ad Atlanta. Il coach dei Brooklyn Nets, Kenny Atkinson, non ha infatti convocato l’ex Boston per le prossime due trasferte della squadra newyorkese. Irving, che fin qui ha giocato metà delle partite disputate dai Nets, è alle prese con un infortunio alla spalla che gli sta rovinando gli ultimi mesi del 2019.
Tra gli incontri saltati dal playmaker nato in Australia anche le due sfide contro la sua ex squadra, Boston, con cui l’addio non era stato del tutto amichevole, per usare un eufemismo. Questa aveva suscitato non solo l’ilarità da parte dei tifosi del Massachusetts, ma anche accuse sulla veridicità del l’infortunio stesso.
Irving a livello personale ha avuto un ottimo inizio con la casacca bianconera, con 28.5 punti e 7.2 assist di media a partita. Le prestazioni del singolo, però, non sono andate di pari passo con quelle di squadra, che ironicamente ha ottenuto più vittorie senza la sua stella in campo.
Merito in gran parte di Spencer Dinwiddie, che già l’anno scorso aveva mostrato le sue qualità portando la squadra ai playoff e che conosce sicuramente di più i suoi compagni di squadra e gli schemi del suo coach.
Brooklyn, che attualmente occupa la settima posizione della Eastern Conference, si ritrova a giocare con una squadra molto simile a quella della passata stagione. Questo perché, oltre Irving, anche l’altro grande rinforzo dell’estate, Kevin Durant, è fermo per infortunio per tutto il resto della stagione.
Aldilà delle polemiche quindi, pare più corretta la tempistica con sui si sta facendo recuperare Kyrie. La squadra sta mantenendo buoni risultati anche senza il suo campione e forzarne il rientro per rischiare di perderlo a causa di un infortunio ancora peggiore non ha molto senso.
Ai tifosi non resta che aspettare. Ancora.
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