Dallas Mavericks 118 – 97 New Orleans Pelicans
Altra mostruosa prestazione di Luka Doncic, che con 33 punti, 18 rimbalzi e 5 assist contribuisce in modo determinante alla bella vittoria esterna dei suoi Mavericks a New Orleans. Primo quarto all’insegna dell’equilibrio con le due squadre che chiudono i primi 12 minuti di gioco sul punteggio di 24-24, appena prima che i padroni di casa, in virtù di un parziale di 11-0, riuscissero a guadagnare la doppia cifra di vantaggio. Non si lascia però attendere la risposta degli ospiti che, guidati dalla loro stella slovena, rispondono con un altro parziale da 27-11 e iniziano a prendere il largo. I minuti passano e i Pelicans non riescono a trovare soluzioni in grado di arginare il numero 77 dei Mavs, che racimolano preziosi punti di vantaggio che consentiranno loro di amministrare il risultato senza mai andare in affanno nonostante i problemi di falli di Kristaps Porzingis. A nulla valgono i 24 punti, 5 rimbalzi e 6 assist di Brandon Ingram, coadiuvato per l’occasione da Jrue Holiday, autore di 18 punti.
Houston Rockets 133 – 135 San Antonio Spurs
Sono serviti ben due overtime all’AT&T Center di San Antonio, dove gli Spurs si aggiudicano il derby texano nonostante i 50 punti di un come al solito ispirato James Harden. Sembrava andare tutto per il meglio per i Rockets: con Aldridge fuori dai giochi per un fastidio alla coscia destra, Harden e soci nel secondo tempo erano arrivati addirittura a 22 punti di vantaggio, poi dilapidati in seguito all’insperata reazione dei padroni di casa, guidati da Lonnie Walker IV, che con ben 18 punti realizzati nel solo quarto quarto ha fatto sì che i suoi giungessero al pareggio. Primo overtime all’insegna dell’equilibrio, con la gara che si è decisa negli ulteriori 5 minuti di gioco. Che i Rockets avessero finito la benzina era già evidente nel corso dei tempi regolamentari, ma è stato nel secondo overtime che la scarsa lucidità dei ragazzi di coach D’Antoni è costata loro la gara. Nello specifico, è stato proprio Harden – protagonista di un season-high da 49 minuti e reduce dai 60 punti rifilati domenica agli Hawks – a sancire la vittoria degli Spurs rendendosi protagonista di due decisivi falli in attacco.
Tripla doppia da 19 punti, 10 rimbalzi e 10 assist per Westbrook, mentre Clint Capela deve accontentarsi della doppia doppia da 22 punti e 21 rimbalzi. Per i padroni di casa spiccano invece il career-high da 28 punti siglato da Walker IV e i 25 punti realizzati da Bryn Forbes.
Los Angeles Lakers 105 – 96 Denver Nuggets
25 punti a testa per LeBron James e un influenzato Anthony Davis bastano e avanzano ai Lakers per avere la meglio sui Nuggets di coach Malone. Gara giocata tra le montagne del Colorado da due squadre in cerca di riscatto dopo una sconfitta che aveva interrotto una lunga striscia di vittorie, con gli ospiti che si portano avanti già nel corso della prima frazione e riescono a chiudere il primo tempo sul punteggio di 60-49. Con LeBron e soci apparentemente in controllo della gara, i padroni di casa si rifanno inaspettatamente nell’ultimo quarto, portandosi a un solo punto dai Lakers a 2 minuti dal termine. Si tratta però di un fuoco di paglia, dato che da lì in poi i Nuggets non troveranno più la via del canestro: schiacciata da highlights di James e partita in cassaforte. 22 punti per Jamal Murray e 21 per Millsap; gara sottotono per Nikola Jokic, che chiude con 13 punti, 5 rimbalzi e 8 assist.
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Scusate,un pò di obbiettività non guasterebbe, Harden è ispirato? Per fare 50 punti ha avuto bisogno di 38 tiri e 24 tiri liberi,Westbrook invece per fare 18 punti gli sono bastati 30 tiri e 6 liberi.