È arrivata la tredicesima vittoria consecutiva per i Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo che nella nottata di ieri hanno battuto i Detroit Pistons a domicilio con il risultato, netto, di 127-103. All’interno di un match chiuso sostanzialmente dopo 3 quarti, c’è da sottolineare un episodio che ha coinvolto il greco che ha battibeccato con Blake Griffin. Il tutto è da circostanziarsi nel secondo tempo quando l’MVP della scorsa stagione ha subito ho un fallo da Brown e, successivamente, spintonato dal numero 23 dei Detroit Pistons.
In quel momento Khris Middleton è intervenuto in soccorso al suo compagno di squadra andando faccia a faccia con Griffin: per entrambi è scattato il fallo tecnico, mentre Antetokounmpo si era allontanato per evitare ulteriori nervosismi.
A fine partita, la stella di Milwaukee ha parlato dell’eccessiva foga agonistica degli avversi e dell’episodio con Blake:
“Sono una grande squadra difensiva e giocano in maniera molto fisica. Vogliono essere sporchi e portarti fuori dal tuo gioco: quando vieni a Detroit, te lo devi aspettare. Molte squadre provano a colpirmi e a mandarmi a terra, il mio compito è rimanere concentrato. L’episodio incriminato? All’inizio avrei voluto rispondere e far loro capire che se avevano voglia di smettere di giocare a basket e fare a botte, si poteva fare. Ma alla fine i miei compagni mi vogliono in campo concentrato su quello che devo fare, perciò ho lasciato perdere. A questo punto non conta più molto”
LEGGI ANCHE:
Le altre franchigie NBA sono “terrorizzate” dalla prossima scelta al Draft di Golden State
NBA, Carmelo Anthony risponde alle critiche subite
NBA, LeBron James commenta la mancata chiamata arbitrale
Guarda i commenti
Quando all'inizio della sua carriera Lebron ha cominciato a diventare immarcabile ha subito molto di più e ha imparato a non basare tutto sulla strafottenza fisica. Ora Giannis è immarcabile, protetto dalle regole, per cui può travolgere chiunque senza fallo e quando è in difficoltà prova a far vedere agli arbitri che i difensori gli stanno impedendo di muoversi liberamente verso qualche parte del campo, per andare in lunetta. Ci sta che dei giocatori quasi altrettanto muscolari, gli facciano sentire il corpo sbattere addosso per mettergli in testa che di lì non sarà più così facile passare.