La NBA, nella persona del Commissioner Adam Silver, ha respinto il ricorso effettuato dagli Houston Rockets in seguito alla controversa sconfitta, dopo 2 overtime, per 135 a 133 in quel di San Antonio contro gli Spurs. Gli arbitri avevano fischiato interferenza a James Harden su un canestro del tutto regolare. Tutto ciò è accaduto in quanto la schiacciata di Harden è stata effettuata in maniera tanto violenta da essere “sputata” fuori dal canestro, creando l’apparenza di una schiacciata sbagliata. Il tutto è avvenuto quando mancavano 7 minuti e 47 secondi alla fine dell’ultimo quarto, con il punteggio che vedeva i Rockets avanti 102 a 89.
La motivazione alla base del ricorso dei Rockets era legata al fatto che l’errore degli arbitri avesse compromesso la loro vittoria. Infatti, D’Antoni aveva chiamato un “Coach’s Challenge” che gli arbitri gli hanno negato. Adam Silver ha spiegato che nonostante l’errore degli arbitri fosse evidente, i Rockets avevano tutto il tempo (7 minuti e 47 secondi) per recuperare al torto subito. Dunque Silver e la NBA hanno ritenuto troppo spinta la richiesta dei Rockets di rigiocare una partita a causa di un errore commesso quando mancava più di metà dell’ultimo quarto.
Nonostante il ricorso sia stato respinto, la NBA ha annunciato di aver sanzionato i tre arbitri della gara per aver erroneamente applicato la regola sul “Coach’s Challenge”. La NBA ha annunciato inoltre che lavorerà per trovare il modo affinché non accadano più episodi simili e si impegnerà a garantire sempre il corretto svolgimento del gioco.
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