Dion sarà stato un ragazzo tranquillo ed educato come tanti altri, ma con il passare degli anni è diventato un inguaribile ribelle. Il classe ’91 ha da poco compiuto 28 anni; mamma e papà non ci sono più e tocca ai Miami Heat gestire la sua indomabile personalità.
In occasione del suo compleanno, la franchigia della Florida gli ha spedito una bella lettera di felicitazioni. Tanti auguri e cinque partite di sospensione sono, più o meno, il riassunto del contenuto della lettera.
Come riportato da Adrian Wojnarowski, Dion Waiters sarebbe stato sospeso a causa di: inadempimento alle politiche della società, violazione delle regole di squadra e continue insubordinazioni. Questo bel bottino di “reati” lo farà tornare in gruppo non prima del 23 dicembre. Tornare in gruppo sì, in campo no. Anche perché, in questa stagione, la guardia non ha ancora messo piede su un rettangolo di gioco.
Il braccio di ferro tra il numero 11 e gli Heat va ormai avanti da inizio anno. La prima sospensione avvenne in occasione del debutto stagionale, a causa di precedenti conflitti con coach Erik Spolestra. Il secondo stop, invece, è avvenuto solamente un mese fa. L’otto novembre, Waiters ha avuto un attacco di panico su un volo per Los Angeles che è stato causato da un eccessivo consumo di THC: questo episodio gli è costato ben dieci partite.
Nella scorsa stagione Waiters ha disputato 44 partite, nelle quali ha registrato una media di 12 punti, 2.6 rimbalzi e 2.8 assist ogni 25 minuti di gara.
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