(10-15) SAN ANTONIO SPURS 121-119 ot PHOENIX SUNS (11-14)
Vittoria al supplementare per gli Spurs, che battono i Suns privi di Devin Booker a Città del Messico. Partita molto altalenante nel primo tempo con gli Spurs che partono forte e vanno subito sul +10 sul finire del periodo iniziale. La reazione dei Suns è veemente, con i padroni di casa che producono un secondo quarto da 30 punti segnati che ribalta la gara. Rubio è in serata, Kaminsky e Saric dominano sotto canestro e Phoenix va al riposo avanti sul 48-44. Nel secondo tempo San Antonio ricucie subito lo svantaggio e la partita arriva in equilibrio negli ultimi minuti: gli Spurs sono sopra di 5 punti a due minuti dal termine ma Phoenix non si arrende e trova i punti decisivi da Saric e Rubio per tornare in parità. Rudy Gay dalla lunetta con tre liberi riporta avanti gli Spurs, Rubio sbaglia due volte ma Baynes corregge a rimbalzo per il -1. Aldridge dall’altra parte fa di nuovo +3 per San Antonio ma arriva la tripla del pareggio di Oubre che manda tutti al supplementare. I 5 minuti aggiuntivi sono all’insegna dell’equilibrio e la gara viene decisa dal jumper di Mills a meno di 2″ dal termine.
Per San Antonio grande gara di Patty Mills che chiude con 26 punti. 18 punti a testa per Aldridge, DeRozan e Murray e 16 per Lonnie Walker. Per i Suns non basta la prova da 25 punti e 13 assist di Rubio. Saric ne aggiunge 19 con 17 rimbalzi e Kaminsky chiude con 22.
(20-8) LOS ANGELES CLIPPERS 106-109 CHICAGO BULLS (10-18)
Vittoria a sorpresa dei Chicago Bulls, che battono i Los Angeles Clippers privi di Leonard. Primo quarto equilibrato allo United Center, con i Clippers che trovano punti importanti da Paul George e dal solito Harrell. Chicago però risponde colpo su colpo affidandosi a LaVine: si va così al riposo con la partita in sostanziale equilibrio sul 57-55 per i Clippers. Al rientro in campo i Bulls partono subito forte: LaVine continua a martellare il canestro e Valentine e Young dalla panchina danno una grande spinta ai padroni di casa che vanno all’ultimo minuti riposo avanti 84-79. L’ultimo quarto si decide in volata: i Clippers infatti sfruttando il solito George tornano subito in parità e a 5′ dal termine tornano avanti con Shamet. La riposta dei Bulls è affidata al solito LaVine e a Carter Jr, mentre per i Clippers a salire in cattedra è Paul George che riporta avanti i suoi. Shamet da 3 fa +5 Clippers, ma Chicago prima con la tripla di Lavine e poi con quella di Valentine impatta sul 106-106. Los Angeles non trova il canestro e l’ultima azione è per Chicago che va avanti con la penetrazione di Lavine nonostante il fallo di Harell. Dalla lunetta il giocatore dei Bulls fa +3 e l’ultima preghiera di Paul George non viene accolta.
Per i Bulls ci sono 31 punti di LaVine, 17 di Young e 16 di Valentina. Markkanen chiude con 13 punti e 17 rimbalzi. Non bastano ai Clippers i 30 di Harrell e i 27 di Paul George.
(11-14) OKLAHOMA CITY THUNDER 102-110 DENVER NUGGETS (16-8)
Bella vittoria per Denver che batte grazie ad un ottimo terzo periodo gli Oklahoma City Thunder. Partenza lanciata per i padroni di casa, che spinti dalle giocate di Jokic vanno subito avanti andando sul +7 a fine primo quarto. La risposta dei Thunder è affidata a Schroder e Steven Adams, con gli ospiti che prima del riposo lungo sono rientrati in partita (52-49 Nuggets all’intervallo). Al rientro in campo dopo la pausa lunga Denver cambia marcia. Jokic è immarcabile e domina sotto canestro e i Nuggets scappano via trovando canestri importanti anche da Will Barton. Denver entra nell’ultimo periodo di gioco avanti di 14 punti sul 82-68 e non si voltano più indietro. Vani sono i tentativi di rimonta di OKC, con i Nuggets che ben controllano la gara fino al termine.
Per Denver grande prova di Nikola Jokic che chiude in tripla doppia con 28 punti, 14 rimbalzi e 12 assist. 18 punti per Will Barton e 14 per Murray. Per OKC ci sono 22 punti di Schroder, 18 con 14 rimbalzi di Adams e 15 con 10 assist di Chris Paul.