Era dal 2017 che Enes Kanter non lasciava i confini degli Stati Uniti d’America. Il giocatore turco, famoso oppositore di Erdogan e del suo operato in Turchia, da diverso tempo riceve minacce di morte da personaggi vicini al presidente turco. In passato Kanter non aveva potuto partecipare alle partite fuori casa a Toronto e nemmeno all’NBA Global Games di Londra con i New York Knicks. Il lungo, finalmente, ha potuto viaggiare (e giocare) in Canada grazie all’accordo congiunto dei governi dei due paesi.
Queste erano state le parole di Kanter alla vigilia del match:
“Voglio ringraziare il primo ministro Justin Trudeau, oltre al governo canadese, USA e a tutti quelli che si sono battuti per me e hanno fatto qualsiasi cosa per garantirmi la possibilità di scendere in campo il giorno di Natale a Toronto in massima sicurezza. Sarà la mia prima partita con la maglia dei Celtics fuori dai confini degli Stati Uniti, una sensazione particolare vista la mia condizione.”
L’ex centro di Portland si è presentato sul parquet di Toronto con una T-Shirt dal messaggio inequivocabile:
“Libertà per tutti”
Lui non rimarrà mai in silenzio.
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