L’infermeria di Brooklyn inizia a svuotarsi: pare infatti vicino il rientro di Caris LeVert dopo 21 partite di assenza a causa di infortunio ai legamenti. Notizia che fa sicuramente piacere, dopo la prestazione da annali del basket offerta nel derby di stanotte contro i Knicks: 26% da tre punti e 8 canestri messi a segno da due punti. Peggior prestazione di sempre dal 1950.
Al di là dell’ironia, la stagione Nets, gravata dagli infortuni delle sue due stelle, si sta mantenendo in linea con le aspettative che si possono costruire attorno a una squadra del genere. Anche perché l’infortunio di Irving continua a privare le tattiche di Atkinson della sua principale fonte offensiva, costringendo Dinwiddie agli straordinari.
Anche stanotte, il playmaker californiano è stato l’unico dei suoi in doppia cifra e il ritorno di LeVert non può che portare un sorriso nel coaching staff newyorkese. Questo perché il giocatore nativo di Columbus è uno degli elementi più importanti nel roster bianco-nero e tornando garantirebbe una seconda fonte di punti, rendendo meno prevedibili gli schemi Nets. LeVert infatti, al suo terzo anno coi Nets e nella Lega, aveva iniziato questa stagione con una media di quasi 17 punti a partita, oltre a 5 rimbalzi e 4 assist a partita.
Non vi è, però, ancora una data certa per il rientro. Il giocatore ha iniziato ad allenarsi normalmente lunedì ma né lui né il coach Nets si vogliono sbilanciare su una data certa del rientro:
“Mi sento bene ogni giorno di più. Sono a posto ora”
La speranza, quindi, è che tutto si risolva nel più breve tempo possibile, anche perché Irving continua a non dare segni di ripresa, nonostante le smentite di rito sulla gravità dell’infortunio. LeVert, invece, è una certezza e il suo rientro pare ormai dietro l’angolo.
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