(9 – 21) Washington Wizards 102 – 132 Detroit Pistons (12 – 20)
I risultati NBA si aprono con la facile vittoria dei Detroit Pistons sui Washington Wizards, privi di John Wall, Isaiah Thomas, Thomas Bryant e Rui Hachimura. La squadra capitolina dura infatti metà del primo quarto, al termine del quale i Pistons sono già in vantaggio per 31-23. Nel secondo periodo di gioco la squadra di coach Casey prende il largo, con il punteggio che recita 68-48 all’intervallo lungo. Il resto della partita è pura amministrazione per i Pistons, che a metà del terzo quarto arrivano sul +33, massimo vantaggio della partita, fino al 132-102 finale.
Determinanti per la vittoria le maggiori percentuali dal campo, con Detroit che ha tirato con il 53.5% (39.6% da dietro l’arco) contro il 41.3% (29.2% da tre punti) di Washington. Da segnalare poi i 22 punti di Christian Wood e i 17 punti di Tim Frazier, mentre per i Wizards a nulla sono serviti i 15 punti di Bradley Beal
(8 – 24) New York Knicks 94 – 82 Brooklyn Nets (16 – 14)
I Knicks vincono a sorpresa il derby della Grande Mela, grazie a una prestazione da 33 punti di Julius Randle e a un’ottima difesa che limita ai Nets a tirare con il 26.9% dal campo per tutta la serata. I Knicks sembrano infatti fare sul serio già dal primo quarto, quando a metà del periodo fanno registrare un parziale da 13-0 che li mette davanti al termine del quarto per 24-15. I Nets però riescono a ricucire lo svantaggio e a mettere il naso avanti in un paio di occasioni durante la seconda frazione di gioco, terminata poi in svantaggio per 46-41. È allora nel terzo quarto che i Knicks prendono il largo con un parziale da 16-4, arrivando anche sul +20: l’ultimo quarto diventa semplice amministrazione, con New York che riesce a tenere Brooklyn alla doppia cifra di distanza.
Oltre al già citato Randle, degna di nota anche la prestazione di Marcus Morris Sr. da 22 punti e 8 rimbalzi, mentre dall’altra parte da notare i 25 punti e 8 rimbalzi di Spencer Dinwiddie.
(12 – 18) San Antonio Spurs 98 – 102 Dallas Mavericks (20 – 10)
Luka Doncic torna in campo per i Dallas Mavericks dopo un’assenza di quattro partite, e con la sua prestazione da 24 punti, 10 rimbalzi e 8 assist conduce la sua squadra alla ventesima vittoria stagionale. La partita è molto tirata sin dai primi minuti, nel corso dei quali Dallas sembra avere la meglio arrivando sul +7, ma con la franchigia di coach Popovich a recuperare e a trovarsi in vantaggio per 24-20 al termine del primo quarto. Il copione non cambia nemmeno nella seconda frazione di gioco, con nessuna delle due squadre capace di andare oltre il +2 di vantaggio, se non negli ultimi minuti: si arriva all’intervallo lungo con il punteggio inchiodato sul 47-42. La partita cambia solamente sul finire del terzo quarto: Dallas sfrutta la maggiore precisione da dietro l’arco (40% contro il 27.6% degli Spurs a fine serata), arrivando sul +13; gli Spurs però ricuciono le distanze e rimangono sul -5 al termine del periodo.
In apertura di quarto quarto i Mavs tentano nuovamente la fuga, riuscendo a portarsi in vantaggio per 102-85 con 4 minuti da giocare: quando la vittoria sembra ormai in tasca, la palla smette di entrare nel canestro per Doncic e compagni, con gli Spurs che tornano sotto a pochi istanti dalla fine. Il margine è però troppo grande, e San Antonio non riesce ad andare oltre il -4 con cui si chiude la partita: inutili dunque i 17 punti di Aldridge e i 21 punti di DeRozan.