Detroit Pistons 81 – 104 Utah Jazz
Gara senza storia quella andata in scena all’EnergySolutions Arena di Salt Lake City, dove i padroni di casa impartiscono una severa lezione ai malcapitati Pistons, che faticano ben più del previsto a trovare la via del canestro in quella che rappresenta la settima sconfitta consecutiva contro i Jazz. Polveri più bagnate del solito per i ragazzi di coach Casey, con il solo Derrick Rose a tenere alto l’onore dei suoi con 20 punti in uscita dalla panchina. Eppure Drummond e compagni non erano partiti poi così male, riuscendo addirittura a chiudere il primo quarto in vantaggio 21-19, complice il fatto che il primo canestro dei Jazz era arrivato solo negli ultimi 5 minuti di gioco. Con il passare dei minuti, però, il superiore tasso tecnico dei padroni di casa ha fatto sì che i ragazzi di coach Snyder riprendessero ben presto il sopravvento, distruggendo anche psicologicamente gli avversari con un decisivo parziale di 16-2 nel corso del terzo periodo. Doppia doppia da 13 punti e ben 19 rimbalzi per Rudy Gobert, mentre Donovan Mitchell chiude con 23 punti.
Phoenix Suns 122 – 116 Portland Trail Blazers
Seconda vittoria consecutiva per i Phoenix Suns di coach Williams, che espugnano il Moda Center di Portland infliggendo ai padroni di casa la quarta sconfitta di fila. Il tutto nonostante una partenza super di Lillard e soci, che chiudono il primo quarto in vantaggio per 38-19 anche grazie ai 16 punti realizzati dal numero 0 nei primi dodici minuti di gioco. Gli ospiti hanno però il grande merito di non abbattersi e, dopo essere riusciti a limare a 9 le lunghezze di svantaggio a fine secondo quarto, tornano ufficialmente in partita nel corso del terzo periodo, che termina sul punteggio di 89-83. Padroni di casa che sembrano accusare psicologicamente il colpo, con Kelly Oubre Jr. che sigla poi virtualmente la fine delle ostilità con la tripla che vale il 120-114 a 43,8 secondi dalla fine, seguita da dei baci decisamente poco apprezzati indirizzati alla platea del Moda Center. Alla fine saranno 29 i punti realizzati dall’ex Wizards, coadiuvato dal solito Devin Booker, autore di 33 punti, 6 rimbalzi e 7 assist. 33 punti anche per Lillard, con McCollum che ne mette a segno altri 25, senza però trovare grande supporto da parte del resto dei compagni di squadra.
Milwaukee Bucks 123 – 102 Chicago Bulls
Dopo due gare trascorse in infermeria a causa di un fastidio alla schiena, Giannis Antetokounmpo torna in campo allo United Center di Chicago guidando la vittoria dei Bucks in uno dei derby più sentiti della costa est. Ci provano i padroni di casa a resistere all’urto con la corazzata di coach Budenholzer, ma la superiorità fisica e tecnica degli ospiti fanno ben presto sì che i Bucks prendano il largo, senza che gli sforzi dei vari Zach LaVine e Coby White – autori rispettivamente di 19 e 18 punti – riescano realmente ad impensierirli. Infatti, nonostante la mano calda dall’arco dei padroni di casa nel terzo quarto – 8 su 14 dalla lunga distanza per i ragazzi di coach Boylen, Giannis e soci hanno continuato a macinare punti su punti, punendo la mancanza di continuità dei Bulls sul lungo periodo. 23 punti, 10 rimbalzi e 6 assist per l’MVP uscente, che per via del punteggio confortante può godersi anche del meritato riposo nel finale, mentre Khris Middleton con 25 punti è il miglior marcatore dei suoi.