Un tatuaggio è una caratteristica molto personale: ogni persona ha tatuaggi diversi e motivi diversi per farsene uno. Il mondo del basket non fa eccezione alla regola: la maggior parte dei giocatori NBA infatti è tatuata. Alcuni tatuaggi sono famosissimi: chi non conosce Chris “Birdman” Andersen e i suoi infiniti tatuaggi? Oppure l’albero genealogico di Monta Ellis?
Naturalmente per ogni tatuaggio bello ne esiste un altro altrettanto brutto; e poi ci sono quelli che lasciano perplessi. Vediamo questi tatuaggi e ci chiediamo: cosa pensava quando lo ha fatto? Oggi vogliamo parlare proprio di questo tipo di inchiostro, illustrandovi 8 dei tatuaggi più strani della lega, e naturalmente la storia che si nasconde dietro a essi.
11. LeBron James – Chosen 1
Partiamo dal Prescelto. LeBron James si è tatuato il famoso “Chosen 1” sulla schiena dopo essere stato inserito sulla copertina di Sports Illustrated con lo stesso messaggio il 18 febbraio 2002. Grant Whal, l’autore del pezzo da copertina, in una intervista ha dichiarato di aver avuto diversi timori durante la scrittura del pezzo andato poi virale dappertutto:
“Ero preoccupato, non volevo rovinare la vita di un bambino mettendolo subito in copertina in quel modo. Una cosa è fare un documentario o un articolo su un atleta già fatto e finito, ma quando metti un ragazzino sulla cover e lo proclami come il “Prescelto”, forse il messaggio è stato troppo forte. Ho sentito che la pressione sarebbe stata troppo alta da sopportare per lui.”
Fortunatamente le cose sarebbero poi andate discretamente…
10. DeAndre Jordan – Il teologo
DeAndre Jordan sul braccio destro ha svelato di essersi tatuato una preghiera del teologo Reinhold Niebuhr. Non si tratta di un messaggio qualsiasi, ma il passaggio preferito di sua nonna e recita quanto segue:
“Dio, dammi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare… Il coraggio di cambiare quelle che sono sotto il mio controllo, e la saggezza per riconoscere la differenza…”