Non sembrano trovare pace, in questa stagione, i Cleveland Cavaliers. Tutti in Ohio si aspettavano una stagione difficile in termini di risultati ma non certo in termini di clima attorno alla squadra. E invece, dopo lo sfogo di Kevin Love contro OKC, arriva un’altra grana in casa Cavs. Come riportato da ESPN infatti, durante l’analisi video di mercoledì, coach John Beilein ha insultato i propri giocatori apostrofandoli con la parola “thugs” ovvero teppisti.
Un termine inopportuno soprattutto se rivolto ad un gruppo a maggioranza afroamericana poiché facilmente associabile ad un insulto a sfondo razzista. Una leggerezza quella dell’ex coach di Michigan che ha colpito i giocatori e costretto il GM Koby Altman a chiedere chiarimenti.
Durante l’incontro con il GM, Beilein ha spiegato che voleva usare il termine “slugs” ovvero lumache e ciò ha detto anche ai giocatori che sono stati contattati singolarmente dopo il fatto. Il 66enne allenatore ha spiegato la sua versione a ESPN. Ecco le sue dichiarazioni:
“Non mi sono reso conto di aver pronunciato la parola “thugs”, è stato il mio staff ad avvisarmi dopo la sessione video. Volevo dire “slugs”, in riferimento alla lentezza del gioco. Prima non stavamo giocando forte e ora lo stiamo facendo. Volevo fargli un complimento. Ho già parlato individualmente con otto miei giocatori e mi hanno detto di aver capito l’equivoco.”
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che palle ste parole proibite negli states. Ma se uno vuole spronare delle persone ferendole nell'orgoglio (Opinabile, per carità, ma a volte funziona) può dover stare attento a quello che può dire perché 400 anni fa son successe robe brutte che per quanto gravi non erano certo le uniche? Con tutto il rispetto, lo trovo un po' ridicolo.