Molto spesso sentiamo dire che l’NBA di oggi è più soft rispetto a quella di qualche anno fa. Tutto vero, ma non significa che manchino alcuni scontri Old School come hanno dimostrato Jimmy Butler e T.J. Warren, nella sfida della notte tra Miami Heat e Indiana Pacers, vinta dai ragazzi di Erik Spoelstra.
Nervosismo esploso nel terzo quarto quando Butler e l’ex Phoenix Suns hanno iniziato ad affrontarsi in ripetuti 1vs1. La sequenza che ha infiammato il duello inizia con un brutto fallo di Warren sull’ex Chicago Bulls che porta i due ad un faccia a faccia non troppo amichevole. Pochi minuti dopo, gli arbitri fischiano a Butler un fallo in attacco e il numero 11 di Indiana festeggia la sua vittoria applaudendo ironicamente l’avversario. Troppo per gli arbitri che lo spediscono anzitempo negli spogliatoi. Finito lì il duello sul parquet è iniziato quello a colpi di dichiarazioni, territorio (come il campo) molto congeniale al numero 22 degli Heat.
“Capisco sia frustrante per lui rendersi conto del fatto che io posso fermarlo ogni volta che voglio mentre lui non è minimante in grado di contenermi. Fossi il suo allenatore eviterei di chiedergli di marcarmi. Non tiene a livello fisico, io e lui giochiamo su due livelli completamente diversi”
Dichiarazioni dirette, in pieno stile Butler, che ha poi lanciato un messaggio al suo avversario via social attraverso un post su Instagram con la data del loro prossimo incontro, il 20 marzo prossimo, cerchiata in rosso.
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