Toronto Raptors 112-110 Charlotte Hornets [OT]
Ridurre la narrazione della partita agli ultimi minuti è senza dubbio utile. E così gli Hornets toccano il +10 a pochi minuti dal termine con la tripla di Rozier. I Raptors però recuperano in un amen e con Lowry mettono la freccia, 100-99, a 17 secondi dal termine. La palla va in mano a Graham, che si gioca l’1v1 per la vittoria, ma il tiro è fuori bersaglio. Le due squadre si scambiano colpi anche all’overtime, dove Rozier si prende molte responsabilità. Sul 110 pari la sua tripla è fuori bersaglio: i Raptors corrono in transizione e Ibaka si guadagna due tiri liberi, segnandoli entrambi. Tocca ancora a Rozier provare la tripla della vittoria, sputata però dal ferro.
Washington Wizards 89-123 Orlando Magic
Tutto facile per i Magic, che indirizzano la partita sui binari giusti fin dalla prima metà di gara, quando chiudono avanti 69 a 52. Orlando trova grande forza nel duo Fultz-Vucevic, col primo bravissimo a trovare smarcato il secondo sia sotto canestro che dietro l’arco. I Magic viaggiano agilmente oltre i 20 punti di vantaggio e sfondano anche la barriera del +30.
Milwaukee Bucks 107-98 Golden State Warriors
Vittoria da pronostico anche per i Bucks, che espugnano senza problemi anche il Chase Center di San Francisco. Dopo un primo quarto chiuso in totale parità a quota 19, Milwaukee inizia ad allungare con tanti mini-parziali, uno dopo l’altro. La differenza di talento tra le due squadre si sente, soprattutto per la presenza di Antetokounmpo, che fa ancora una volta il bello e il cattivo tempo. Golden State non perde mai davvero il treno della partita e riesce a non sprofondare, ma i 30 punti con 13 rimbalzi di Giannis spengono ogni velleità di rimonta.
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Ma quale storico duello tra Harden e Young: hanno tirato con percentuali di tiro da parrocchietta. Fare 50 punti col 20% al tiro è disastroso.