Chicago Bulls 108-123 New Orleans Pelicans
È una sfida equilibrata, per almeno due quarti, quella che va in scena a New Orleans. Nelle prime due frazioni di gioco infatti Bulls e Pelicans si scambiano canestri a vicenda, restano incollati gli uni agli altri. Dal terzo quarto in poi iniziano però a carburare JJ Redick e Brandon Ingram, che a suon di triple e assist fra di loro raggiungono la doppia cifra di vantaggio, amministrando poi fino al termine. BI chiude a 29 punti, 11 assist e 8 rimbalzi.
New York Knicks 104-128 Utah Jazz
La differenza di talento e organizzazione tra le due squadre è evidentissima fin dalle prime battute di gioco: i Jazz la fanno girare in maniera spettacolare, giocando una pallacanestro davvero efficare, mentre la difesa dei Knicks arranca. Utah vola via fin dal secondo quarto, dove tocca già il +20. Nel terzo quarto Utah allunga toccando il +29, mentre Portis ci ricasca con un altro flagrant foul, identico a quello contro i Lakers.
San Antonio Spurs 129-114 Boston Celtics
I Celtics ritrovano Kemba Walker dopo tre assenze di fila. Per gli Spurs però non fa davvero alcuna differenza, visto il super parziale di 20 a 3 con cui si aprono le danze. Gli ospiti controllano la partita viaggiando sempre sui 20 punti di vantaggio, ma nel terzo quarto i Celtics si riavvicinano toccando anche il -7. Proprio nel momento migliore, Kemba subisce un blocco molto duro da Aldridge. Le proteste, ad onor del vero pacate e ragionate, non sono comunque gradite dagli arbitri, che lo mandano negli spogliatoi. Da lì San Antonio piazza un altro parziale e chiude definitivamente i giochi, con l’inerzia a proprio favore.
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Ma quale storico duello tra Harden e Young: hanno tirato con percentuali di tiro da parrocchietta. Fare 50 punti col 20% al tiro è disastroso.