Il ritorno, per la prima volta da avversario, di Russell Westbrook ad OKC è sicuramente la notizia di giornata. Ma sui social è toccato ad altri due ex Thunder tenere banco, con le loro parole dure l’uno verso l’altro.
Kendrick Perkins, apprestandosi a dire la sua su SportsCenter, aveva dato una piccola anticipazione su Twitter. Avrebbe spiegato perché, secondo lui, Westbrook è il miglior Thunder di tutti i tempi:
Quando gli è stato fatto notare il record negativo di quest’ultimo nella post-season, qualcuno ha aggiunto che questo riconoscimento sarebbe stato meritato di più da Kevin Durant. Perkins non si è detto d’accordo: nel 2013, con Westbrook infortunato, lo stesso KD non riuscì a battere i Mavericks, uscendo al secondo turno. La risposta di Durant non si è fatta attendere:
All’attacco personale di KD, Perkins non poteva che rispondere provocando il #35 sulla scelta di trasferirsi ai Golden State Warriors, che lo eliminarono dopo essere stati sotto 3-1:
Durant, da parte sua, non ha voluto sentire ragioni, incolpando l’ex compagno per non essersi allenato quanto lui:
A chiudere la disputa è stato ancora Perkins, il quale ha addirittura insinuato che, in cuor suo, Durant non si senta davvero un campione NBA, visto che si è dovuto unire alla miglior squadra per vincere il titolo:
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Purtroppo sono d'accordo con Perkins, e non perché detesti KD. KD è uno dei giocatori più forti e forse è (O è stato) il più forte della Lega per certi tratti, ma un campione non è (solo) uno che vince un anello, ma un certo tipo di giocatore con una certa mentalità. Devi avere tutte e due le cose per essere un campione. Se ti manca l'anello, sei un re senza corona, come un AI. Ma quella è anche la sfortuna del momento. Se ti manca la mentalità, invece, non lo sarai mai, a dispetto della sfortuna, degli anelli o di qualsiasi altra cosa. Auguro a KD di vincere un anello con i Nets e cambiare questa mala sorte trasformandosi, forse, in un vero campione.