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Mercato NBA: Celtics, se arrivasse Drummond partirebbe uno tra Hayward o Smart

I Boston Celtics si stanno affermando come una delle principali candidate ad andare fino in fondo, nella prossima post-season. L’impressione è che al roster allenato da coach Stevens manchi ancora qualcosa per fare il salto di qualità definitivo. Nello specifico, un lungo in grado di spostare gli equilibri, come hanno evidenziato le sfide perse contro Bucks e Sixers.

Sono stati fatti diversi nomi tra cui, più insistentemente, quello di Kevin Love. Ma nelle ultime settimane è salito alla ribalta anche quello di un’altra superstar: Andre Drummond. I Celtics sarebbero interessati ad un’eventuale trade per il centro dei Pistons, così come Mavericks e Raptors. Un altro nome fatto è quello del nostro Danilo Gallinari che, pur non essendo un lungo di rimbalzi e chili a la Drummond, porterebbe comunque centimetri, che in questo momento ai Celtics servono davvero tantissimo.

Il problema è però nei conti: escludendo Kemba Walker, Jayson Tatum e Jaylen Brown, di cui i Celtics non vogliono privarsi a nessun costo, gli unici in grado di permettere una eventuale trade tra le parti sarebbero Gordon Hayward o Marcus Smart.

Per Drummond, i Celtics dovrebbero scambiare contratti in uscita per almeno 21.6$ milioni, per Gallinari 17.6$ milioni. Una cifra non raggiungibile in nessun modo col resto dei giocatori a roster (Theis, Kanter, Langford e Poirier).

Se partisse Hayward

Il contratto di Gordon Hayward permetterebbe ai Celtics di fare un tentativo in entrambi i casi. Per i Pistons però diventerebbe più difficile assorbire il contratto dell’ex Jazz (32.8$ milioni), per evitare di andare oltre il limite della luxury tax. Boston dovrebbe quindi includere qualche scelta per rendere più appetibile la trade, e i Pistons altri giocatori per far quadrare i conti.
Lo stesso problema, ma più in grande, sarebbe da affrontare per OKC: Hayward prende circa 10$ milioni in più del Gallo e i Thunder rischierebbero di sforare ben oltre il consentito dal limite della luxury.

Se partisse Smart

Smart guadagna 12.1$ milioni, circa 10 in meno di quelli presi da Drummond. I Celtics dovrebbero così imbastire una trade più complessa, aggiungendo anche uno fra Kanter o Theis, insieme ad altri giovani.
Un eventuale scambio con Gallinari sarebbe più facile da immaginare economicamente, ma OKC vorrebbe davvero aggiungere un’altra guardia a roster con la presenza di Paul, Gilgeous-Alexander e Schroder?

 

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Guarda i commenti

  • Drummond potrebbe davvero far fare il definitivo salto di qualità ai Celtics.
    Ultime partite a parte, il trio Walker, Tatum, Brown garantisce più di 60 pts a partita (unico trio in grado di fare almeno 20 pts a testa in NBA, a parte i quattro forti dei Clippers e i due di Houston che da soli superano i 60). Brown e Tatum poi sono anche ottimi difensori.
    Hayward ne fa altri 15 a partita, ha tecnica, tiro, sa palleggiare, passare ed ha esperienza, ma si può immaginare che Walker e Tatum, (forse anche Brown), potrebbero segnare di più senza di lui in quintetto.
    Facendo le dovute proporzioni, Curry, Durant e Thompson ne segnavano 70 a partita e con una difesa che non era tra le migliori della lega..
    Con Drummond e Smart la difesa dei Celtics sarebbe al top e l'attacco un po' più equilibrato di adesso. Theiss sta giocando molto bene, ma in quale altra squadra NBA giocherebbe da centro titolare?
    Prendendo Drummond si creerà qualche problema futuro dovuto al salary cap, ma forse questo avverrà anche tenendo Hayward.
    Se a giugno Gordon decidesse di non prolungare coi Celtics ed esplorasse la free agency come ha fatto Horford? Boston non sarebbe in grado di offrirgli un contratto lungo e ricco come altre squadre, grazie anche ad una free agency 2020 abbastanza povera.
    Io sinceramente spero che Ainge decida di prendere il centrone di Detroit.
    Ok, non è Embiid, nè Davis, nè Jokic, ma loro sono i più forti nella loro squadra, a Boston Drummond sarebbe il quarto!
    Se poi si riuscisse a tenere Robert Williams, al suo fianco potrebbe crescere davvero bene.
    Resterebbe una panchina con una produzione offensiva un po' inconsistente, ma uno o due veterani al minimo salariale si trovano sempre, quando sei in grado davvero di lottare per il titolo.

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Pubblicato da
Simone Trunfio

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