La brutta caduta di Anthony Davis sul parquet dello Staples Center aveva preoccupato tantissimo tutto l’ambiente Lakers. Fortunatamente per i gialloviola, il peggio è stato scongiurato: la botta non ha lasciato conseguenze drastiche. Il colpo all’osso sacro aveva costretto AD per terra per diversi minuti, prima di lasciare il parquet zoppicando vistosamente.
In passato, in questa stagione, lo stesso Davis aveva ammesso di star giocando sopra dei dolori causati da piccoli infortuni. Stavolta però coach Vogel e lo staff medico non permetteranno lo stesso:
“Questa situazione è una di quelle in cui non gli chiederemo di giocare sopra il dolore. C’è una bella differenza nel giocare con dei piccoli fastidi e rischiare di peggiorare un infortunio continuando a giocare. Saremo cauti, non rischieremo nulla. Appena sarà pronto e vorrà tornare in campo, allora glielo lasceremo fare”
Davis è attualmente questionable per la sfida di stanotte contro Dallas, dopo che la radiografia ha dato esito negativo. Non è l’unico Lakers che in questa stagione sta convivendo con più di un fastidio: anche lo stesso LeBron ha peggiorato il suo problema all’inguine destro (non quello infortunatosi gravemente lo scorso anno) nella sfida del Christmas Day contro i Clippers. Coach Vogel ha comunque assicurato che i suoi giocatori guardano lontano:
“Credo al cento per cento che stiamo vivendo questa stagione come una maratona. Se c’è una ragione per cui qualcuno non debba giocare, non giocherà. Se non c’è, allora giocherà. Ma sento che abbiamo preso questa stagione come una maratona”
Se i Lakers vogliono davvero tentare di arrivare fino in fondo, allora è davvero necessario vivere la regular season come una maratona, per affrontare le sfide decisive della post-season al pieno della forma.
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