Tampering o semplicemente un invito a divertirsi nei momenti morti della stagione? È questo il dubbio che la NBA sta analizzando dopo aver assistito al comportamento di Stephen Curry con Giannis Antetokounmpo durante i saluti post gara tra Golden State Warriors-Milwaukee Bucks.
I due, inquadrati dalle telecamere, sono stati visti abbracciarsi mentre Curry sembrava recitare un invito a firmare con Golden State appena ne avesse avuto possibilità:
“Let’s do it, come on man”
Questa la frase incriminata e letta come un invito ad unirsi agli Warriors appena il contratto del greco con Milwaukee sarà scaduto. Secondo le nuove regole NBA, però, nessun giocatore può reclutarne un altro, influenzandone gli eventi come successo nelle ultime stagioni.
Nelle scorse ore, poi, un’altra verità sembra sia salita a galla. Infatti, secondo quanto riporta Chris Haynes di Yahoo Sports, Curry avrebbe pronunciato ben altre parole:
“Mi ha detto che stava dando a Giannis il suo gamer tag per un videogioco online chiamato ‘PlayerUnknown’s Battlegrounds. Ha detto a Giannis: ‘Facciamo squadra, possiamo fare dei danni insieme. Andiamo, dai’”
Ricordiamo che l’ala grande dei Bucks si trova attualmente all’interno del terzo dei suoi 4 anni di contratto da 100 milioni di dollari complessivi. The Greek Freak sarà unrestricted free agent nell’estate 2021, sempre se non seguirà un’estensione contrattuale durante i prossimi mesi.
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