Nella notte i Los Angeles Lakers hanno sbancato Oklahoma City con una prestazione da vera squadra. La compagine californiana, che doveva fare i conti con le assenze pesantissime di Anthony Davis (schiena) e LeBron James (febbre), ha infatti espugnato il campo avversario con il risultato di 125-110, grazie ad una prestazione monstre da parte della coppia Rondo-Kuzma.
La coppia ha combinato per 57 punti – 4.5 punti in più rispetto alle medie di James & Davis insieme – che ha permesso ai gialloviola di afferrare la vittoria consecutiva numero 8, la 11esima nelle ultime 13 uscite. A fine partita ha parlato un soddisfatto Rajon Rondo, autore di 21 punti + 12 rimbalzi + 8 assist:
“Sapevo che senza LeBron e AD ci sarebbero stati 54 tiri extra, da prendere oltre il solito. Una parte se li è giustamente presi Kuzma, mentre i restanti sapevo che avrei dovuto personalmente fare un passo avanti ed essere più aggressivo del solito.”
L’inizio dei Lakers è stato quasi perfetto, con Rajon a segno 6 su 6 dal campo. Non è un caso se il primo quarto si è chiuso sul 41-19 a favore dei losangelini. Questo il commento di Kuzma, il quale ha invece terminato la partita con 36 punti e qualche giocata degna di nota:
“Rondo ci ha dato la spinta iniziale. Poi siamo stati bravi a portarla a casa. La bomba da lontano a 1 minuto e 40 dal termine? Sin da quando ero un bambino, giocando in palestre aperte all’YMCA, quando il punteggio è di 10-10 o 11-11, mi prendo spesso quel genere di tiro. Quindi è qualcosa che mi diverto a fare e sono fiducioso in me stesso”
Kuzma, il quale è andato a dormire alle 5 di notte dopo aver fatto un piccolo debrief con i suoi compagni, ha anche aggiunto come ogni singolo giocatore presente in roster sia motivato nel dare qualcosa in più:
“Tutti in questa squadra hanno qualcosa da dimostrare. Sai che AD sta cercando di vincere un anello NBA, LeBron James sta cercando di vincere qui a Los Angeles, io sto cercando di essere continuo, Howard sta cercando la sua redenzione. Tutti hanno qualcosa da dimostrare. Caruso sta cercando di farsi un nome. Ecco perché prendiamo ogni partita come la più importante. Vogliamo giocarle tutte e dominare gli avversari. Non vediamo perché non possiamo vincere ogni partita.”
E se le premesse sono queste, abbiamo una favorita al titolo…
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