Utah Jazz 127 – 116 Washington Wizards
Nona vittoria consecutiva per i Jazz, che alla Capital One di Washington riescono a rimontare lo svantaggio e a rimediare qualche errore di troppo nella propria metà campo, il tutto nonostante l’assenza di un Donovan Mitchell dato non in forma smagliante per l’occasione. La serata di riposo concessa alla stella della squadra non ha però impedito ai ragazzi di coach Snyder di portare a casa la vittoria che vale il secondo posto – a pari merito con Denver – nella Western Conference. Eppure, gli ospiti non avevano iniziato la gara nel migliore dei modi, chiudendo il primo quarto in svantaggio per 23-34, ma con un paio di parziali terrificanti sono poi riusciti a ribaltare il risultato, indirizzando la gara su un binario ben più favorevole. Decisivo ai fini del risultato il 21-3 con cui Utah ha preso il comando del match a qualche minuto dal termine del terzo periodo. 31 punti per Bojan Bogdanovic, miglior marcatore dei suoi, Gobert sigla la doppia doppia da 21 punti e 14 rimbalzi, mentre dall’altra parte del campo Bradley Beal chiude con con 25 punti.
San Antonio Spurs 105 – 104 Toronto Raptors
Altra rimonta in trasferta, questa volta firmata San Antonio Spurs all’Air Canada Centre di Toronto, dove i padroni di casa sono riusciti a far fronte ai 18 punti di svantaggio accumulati nel corso della gara e a rimettere in piedi una partita che sembrava ormai compromessa. Calda accoglienza riservata, come di consueto, all’ex DeRozan, che con il passare dei minuti offrirà il suo contributo alla vittoria degli Spurs, che però ci mettono un po’ prima di scaldarsi. Il primo quarto si conclude infatti sul punteggio di 28-21 e i ragazzi di coach Popovich ci mettono ben più del dovuto prima di riuscire ad impensierire seriamente i campioni in carica. Prima dell’inizio del quarto periodo, infatti, DeRozan e soci non erano riusciti ad andare oltre un 82-69, ma grazie ad un clamoroso parziale di 17-0 gli Spurs sono riusciti a passare avanti a sei minuti dalla fine, resistendo poi all’assalto dei padroni di casa, che erano anche riusciti a pervenire al pareggio a un minuto dalla fine. Il libero di Siakam aveva addirittura riportato in testa i Raptors, ma ci ha poi pensato Marco Belinelli a mettere la firma sulla partita con la tripla decisiva del 103-101. Dopo i liberi di DeRozan e la tripla di Lowry, Siakam ha poi gettato alle ortiche la chance del sorpasso, con la sua tripla allo scadere che non ha trovato la via del canestro. 16 punti e 15 assist per un ispirato Kyle Lowry, doppia doppia da 21 punti e 14 rimbalzi per Serge Ibaka, mentre per gli Spurs il miglior marcatore è proprio DeMar DeRozan con i suoi 25 punti e 8 rimbalzi.
Golden State Warriors 102 – 122 Memphis Grizzlies
Non si fermano più i Grizzlies di coach Jenkins, che al FedEx Forum battono i vicecampioni in carica guidati da un super Jonas Valanciunas. Si rivede in campo D’Angelo Russell, che aveva saltato le ultime sei uscite stagionali per un problema alla spalla destra, con l’ex Nets che non ci mette molto a dimostrare di essere su un altro livello rispetto a gran parte dei suoi compagni di squadra, ma i suoi 34 punti non bastano per avere la meglio su una delle squadre più divertenti e in forma della lega. Dopo un primo tempo all’insegna dell’equilibrio, con le due squadre che sono arrivate all’intervallo lungo sul punteggio di 60-61, Memphis è riuscita a indirizzare la gara in proprio favore, accumulando un margine che i Warriors non sono stati in grado di colmare, cavalcando un Valanciunas dominante da 31 punti – di cui 15 nel solo terzo periodo – e 19 rimbalzi. Golden State sventola bandiera bianca e Memphis mette in cascina la diciottesima vittoria di questa sorprendente stagione. Per quanto riguarda il resto della giovane truppa, 21 punti per Jaren Jackson Jr., mentre il compagno di merende Ja Morant firma doppia doppia da 11 punti e 10 assist.
Los Angeles Clippers 104 – 114 Denver Nuggets
Scontro ad alta quota al Pepsi Center di Denver, dove i padroni di casa dei Nuggets ospitano Kawhi Leonard e i suoi Clippers nel match più atteso della notte. Padroni di casa che riscattano la prestazione decisamente opaca offerta 24 ore prima contro i Cavs con una vittoria che li proietta al secondo posto della Western Conference, frutto di una seconda frazione giocata ad alti livelli e chiusa con un parziale di 37-22, con gli ospiti, ancora privi di Paul George, che non sono mai apparsi realmente in grado di poter ribaltare il risultato. Ad ogni modo, a un minuto dalla fine del match i Clippers erano in qualche modo riusciti a portarsi sul -6, ma il fallo fischiato ai danni di Beverley per un’irregolarità ai danni di Jokic ha mandato su tutte le furie coach Rivers, che ha duramente attaccato l’arbitro Buchert guadagnandosi due tecnici che hanno di fatto contribuito a mettere la parola fine sull’incontro. Non bastano dunque ai Clippers le ottime prestazioni dei vari Leonard, Williams e Harrell, che chiudono rispettivamente con 30, 26 e 25 punti, decisamente poco assistiti dal resto della truppa. In casa Nuggets, invece, spicca la doppia doppia da 20 punti e 15 rimbalzi fatta registrare da Nikola Jokic, mentre Jamal Murray mette a referto 19 punti.