Nella notte i Los Angeles Lakers hanno colto la loro nona vittoria consecutiva sconfiggendo i Cleveland Cavaliers con il risultato di 128-99. La cosa più interessante del match, però, si è vista subito dopo il suono della sirena finale quando LeBron James e Kevin Love si sono salutati a vicenda con il classico, intricato, handshake.
I due, come riporta ESPN Stats & Info, non si incontravano da quando LeBron aveva lasciato i Cavaliers nell’estate del 2018, poiché nella scorsa stagione sia il numero 23 gialloviola che l’asso di Cleveland erano rimasti fuori per vari infortuni. Nel post partita, Kevin Love ha spiegato le sue sensazioni dopo aver ritrovato LBJ con una canotta diversa da quella con cui era abituato a vederlo:
“È stato strano giocare l’uno contro l’altro perché abbiamo combattuto tante battaglie insieme. Mi sono sentito come se fossimo ancora sul parquet dalla stessa parte… ma ovviamente stasera è stato diverso perché siamo in squadre diverse. Poi, non l’ho visto nemmeno giocare con AD, ma mi sembra che i Lakers possano fare qualcosa di speciale con loro in campo.”
LeBron riuscirà nell’intento di rendere i Lakers una contender e vincere con loro anche a 35 anni? Love ha una risposta anche per questa domanda:
“Tutti avevano dubbi sul fatto che potesse non riuscire a rendere i Lakers una contender. Ma chi è che può sapere se i Lakers ce la faranno a vincere? Solo la morte e le tasse sono una certezza. Ma posso dire che la città di L.A. è davvero fortunata ad avere LeBron James. Ora i gialloviola hanno una mentalità vincente. Hanno davvero una possibilità per vincere il titolo.”
È stata anche l’occasione per salutare Tristan Thompson, che nel corso della partita è stato curiosamente messo in marcatura diretta su LeBron James. Il primo centro, in questa stagione, a marcare LeBron in maniera così evidente, così come ha confessato lo stesso 23 gialloviola:
“Ci siamo scontrati spesso in allenamento io e lui. Tristan è uno in grado di difendere sia sui lunghi che sui piccoli. Quindi ho solo giocato come sapevo, senza tenere troppo il pallone, muovendomi sul campo e, ovviamente, cercando di concludere a canestro con convinzione… Tristan è un ottimo stoppatore, se non vai dentro con durezza, ti ferma sicuramente.”
Queste invece le parole dello stesso centro dei Cavs che ha commentato così la sfida:
“L’ho accettata. È sempre divertente giocare con il miglior giocatore della nostra generazione e, probabilmente, il migliore di tutti i tempi. Mi sono divertito. Cosa ne penso dei Lakers? Questa è una squadra. Per loro è l’anno del titolo.”
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