L’occasione per Nicolò Melli è arrivata. Alla vigilia di quello che sembra il debutto NBA di Zion Williamson, l’italiano si è reso protagonista nella vittoria dei New Orleans Pelicans arrivata sul campo dei Detroit Pistons. Il lungo, infatti, ha messo a referto la bellezza di 20 punti in 37 minuti d’utilizzo sul parquet. Mai, prima d’ora, il giocatore si era messo in evidenza in questo modo. Melli ha chiuso la partita con un discreto 7/11 dal campo di cui 2/4 dall’arco e 4/4 dalla lunetta.
Fino a qualche settimana fa, Nicolò stava invece vivendo il suo momento più difficile all’interno della Lega quando è stato relegato in panchina per ben 8 volte in 11 partite. In attesa di raccogliere una chance che è arrivata proprio ieri notte. Nel corso del post match Alvin Gentry, coach dei Pelicans, ha commentato l’exploit dell’italiano in maniera molto positiva:
“Nel corso di una stagione NBA ci sono opportunità per tutti i giocatori. Il punto, per ognuno di loro, è la capacità o meno di sfruttare queste occasioni. Stasera chiunque ha trovato posto in quintetto lo ha fatto: è stata una vittoria frutto di uno sforzo corale”.
Anche Jahlil Okafor si è detto felice del career high registrato dal suo compagno di reparto:
“Sono felicissimo per lui, perché è uno che lavora durissimo in allenamento sempre, anche quando non gioca tanto. Dopo ogni shootaround Nicolò resta in campo a tirare, correre, fare pesi: è un’ispirazione per tutti noi, perché indipendentemente dal fatto che giochi o no non si lamenta mai. Viene in palestra e lavora sodo: sempre”
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