New York Knicks 102-128 Milwaukee Bucks
Due squadre con obiettivi totalmente diversi e agli antipodi della Eastern Conference, Bucks e Knicks si affrontano in casa dei primi. Il risultato è quello che tutti si aspettano: Milwaukee mette da subito il naso avanti e allunga sempre di più, arrivando a toccare il +25 già a metà gara. La gara è praticamente già chiusa e coach Budenholzer può concedere del riposo ai suoi titolari. Giannis gioca solo 21 minuti ma riesce comunque a segnare la bellezza di 37 punti. Mostruoso.
Dallas Mavericks 124-97 Golden State Warriors
Altra partita dall’esito quasi scontato era quella tra Dallas e Golden State, altre due squadre con obiettivi totalmente diversi per i tre mesi di regular season che rimangono. I Mavs partono subito a manetta con un primo quarto da 36 punti, trascinati da un caldissimo Tim Hardaway Jr. Il solito Doncic mostra tutta la sua classe all’inerme difesa avversaria. Anche Powell non è da meno, chiude a quota 15 dopo due quarti. A metà del terzo quarto, invece, Dallas è già a a +25. La partita è di fatto già chiusa e coach Carlisle può svuotare la panchina.
Cleveland Cavaliers 103-128 Los Angeles Clippers
Quando si mette in testa di segnare e di vincere la partita, è quasi impossibile fermare Kawhi Leonard. Se poi è contro una squadra che non brilla propriamente per la difesa, allora il quarantello non è nemmeno da mettere in discussione. Sono 43 infatti i punti di Leonard contro Cleveland, abbattutta senza troppi patemi. Già a metà gara, i Clippers sono sopra di 16 lunghezze con 20 assist a tabellino (pareggiato record stagionale), con Leonard già a 5 triple segnate. Kawhi dà un’ulteriore accelerata nel terzo periodo e può anche andare ad accomodarsi in panchina, visto che i padroni di casa si ritrovano a +30 a 6 minuti dal termine.