Phoenix Suns 110-123 Atlanta Hawks
Il futuro della lega è in mano loro, ma già da adesso Devin Booker e Trae Young vogliono regalare spettacolo. E ci riescono, in questo duello a suon di trentelli. Trae, dopo una chiacchierata pre-partita con Dominique Wilkins, parte forte e porta Atlanta sul +8. Tocca a Booker tenere a galla i Suns ed accorciare le distanze. Le due squadre sono ricche di atletismo e giovani talenti, gli alley-oop si sprecano. Nel finale di partita Trae (36 punti totali) ricomincia con le sue triple letali, che ammazzano letteralmente la partita. Booker, che chiude a 39 punti, unica vera resistenza dei Suns, viene espulso per doppio fallo tecnico dopo una schiacciata.
Utah Jazz 118-108 Brooklyn Nets
Reduci da nove vittorie di fila e squadra “più calda” di tutta la NBA, gli Utah Jazz non hanno alcuna intenzione di fermarsi e lo dimostrano anche sul parquet dei Brooklyn Nets. Recuperato anche Donovan Mitchell, che torna in quintetto, gli ospiti devono comunque reggere l’urto dei canestri di Kyrie Irving, rientrato da pochissimo ma già letale come al solito. Utah mette la freccia e allunga grazie a Joe Ingles, autentico killer da dietro l’arco. I Jazz volano anche sul +20, ma Dinwiddie e lo stesso Irving vendono cara la pelle. Tocca a Donovan Mitchell, quindi, chiudere la questione una volta per tutte. Ingles è il miglior marcatore dei suoi, con 27 punti, mentre Irving chiude a 32+11 assist. Utah ora è a 10 vittorie di fila.
Houston Rockets 110-121 Memphis Grizzlies
Se è il principale candidato al premio di Rookie of the Year, ci sarà un motivo. E contro i Rockets del Barba, Ja Morant decide di dimostrarlo ancora una volta. Ad inizio partita Harden è mortifero come al solito, ma il 12 dei Grizzlies è uno che non ha paura di niente. Morant inizia a fare letteralmente impazzire la difesa texana: assist dietro la schiena per JJJ, alzate in contropiede, finte da capogiro. Il FedEx Forum è ai piedi della sua nuova stellina. Harden però risponde presente e fa capire a tutti chi è l’MVP, dimostrandosi sempre di più centro di gravità della squadra: il Barba ne segna 41, il resto del quintetto arriva a 40. Dillon Brooks e due triple di Ja Morant (che chiude con un super 10/11 dal campo), però, chiudono definitivamente i giochi.