In occasione della nuova partnership tra Kobe Bryant e BODYARMOUR per la MLS, l’ex giocatore dei Los Angeles Lakers ha rilasciato una lunga intervista al canale media ufficiale della Lega americana di calcio. Tra i diversi argomenti toccati c’è stato spazio anche per una domanda sul suo futuro, eventuale, da proprietario di qualche club sportivo come sta facendo attualmente Michael Jordan con gli Charlotte Hornet. Il Black Mamba, però, è sembrato molto prudente sotto questo punto di vista:
“Ho esaminato diverse opportunità, ma onestamente non sono un grande fan del possedere franchigie o squadre sportive… ma non lo sai mai. Se arriva l’occasione giusta, allora la valuterò sicuramente.”
Poi, Kobe, ha voluto ribadire chi sono le sue squadre del cuore:
“Sono un grande tifoso del Milan. Ho sempre detto che se mi tagliassero il braccio sinistro uscirebbe sangue rossonero, da quello destro, invece, uscirebbe il gialloviola dei Lakers.”
Successivamente l’ex NBA ha parlato ai microfoni di CNN dove ha toccato il tema del razzismo, conosciuto per la prima volta nel nostro paese tra i 6 ed i 13 anni:
“Quando stavo crescendo ho assistito in prima persona a cose del genere durante qualche partita di calcio. I miei genitori mi hanno insegnato a come gestire queste cose. Penso che parlarne e prendere una posizione sia importante. Abbiamo fatto tanta strada ma c’è ancora molto da fare, la cosa più importante è l’educazione”.
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