Dopo la tumultuosa esperienza ai Minnesota Timberwolves e la breve parentesi ai Philadelphia 76ers, Jimmy Butler ha finalmente dimostrato ai Miami Heat di aver trovato l’equilibrio tanto ricercato per esprimere il suo potenziale.
Come palesato nella gara della notte contro gli Washington Wizards, nella quale gli sono stati sufficienti 33 minuti per mettere a referto 24 punti, 7 rimbalzi e 10 assist, risultati decisivi per la vittoria all’overtime, il suo ambientamento in Florida procede a vele spiegate.
Dopo diverse annate contraddistinte da alti e bassi infatti, i Miami Heat sono stati finalmente capaci di ritrovare la chimica necessaria per riassaporare le vette, tanto bazzicate dieci anni fa con il trio James Wade Bosh, della Eastern Conference.
A certificare il momento di forma, oltre ad un record di 31 vittorie e 13 sconfitte, preceduto solamente dai Milwaukee Bucks di Giannis Antetokoumpo, ci ha pensato lo stesso Dwyane Wade.
PERSONALITÀ
L’ex giocatore dei Miami Heat e futuro Hall of Famer infatti, ha benedetto definitivamente il lavoro di Jimmy Butler, definendolo come il prototipo ideale di giocatore che ci si aspetta in Florida.
“Ho sempre pensato che Jimmy Butler, grazie alla sua cultura sportiva e la sua personalità, sarebbe stato il giocatore ideale per i Miami Heat. Ci sono alcuni atleti che, non appena li vedo, capisco immediatamente come siano congeniali per l’idea di gioco di Pat Riley e coach Spoelstra, ed è soprattuto grazie al loro atteggiamento.”
Dwyane Wade e Jimmy Butler sono stati anche compagni di squadra in passato, quando militarono nelle file dei Chicago Bulls nel 2016/17.
In questa stagione, Jimmy Butler sta collezionando una media di 20 punti, 7 rimbalzi e 6 assist.
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