Stephen Curry, giocatore franchigia degli ultimi anni dei Golden State Warriors, ha rilasciato un’interessante dichiarazione riguardante il Draft 2009. In quell’occasione, Curry venne selezionato con la settima scelta assoluta dalla sua squadra attuale, i Golden State Warriors. Ma a quanto pare, quello, non era il team che il play si aspettava. Infatti, come ha rivelato lo stesso giocatore nel podcast All The Smoke, il nativo di Akron voleva giocare ai New York Knicks. Queste le sue parole:
“Al Draft speravo che i Knicks mi prendessero. Volevo andare a giocare a New York City e onestamente pensavo di essere scelto dai Knicks. Ma poi mi chiamò il General Manager dei Golden State Warriors, Larry Riley, che mi disse che con la settima scelta avrebbero preso me.”
Chissà come sarebbe cambiata l‘NBA se Stephen Curry fosse diventato un membro dei Knicks. Se avessero avuto i Knicks la settimana scelta e gli Warriors l’ottava, avrebbero comunque preso Stephen Curry? Beh non lo sapremo mai. Quel che è certo, però, è che il nativo di Akron non rimpiange la carriera in quel di San Francisco visti i risultati ottenuti: 3 titoli NBA su cinque finali disputate, 2 volte MVP della regular season, 6 volte All-Star e per ben 6 volte nei quintetti NBA (3 volte nel primo, 2 nel secondo e 1 nel terzo), il tutto condito anche dall’essere stato membro di una delle squadre più forti di tutti i tempi.
LEGGI ANCHE:
Risultati NBA: LeBron mette Kobe nel mirino, Mavs corsari a Portland. Beal regola i Cavs
NBA, Antetokounmpo: “Zion? Sarà una bestia, ma deve procedere con calma”
NBA, parlano i protagonisti del riscatto degli Houston Rockets