Alla fine il momento è arrivato. LeBron James ha scavallato Kobe Bryant dalla terza posizione dei migliori marcatori NBA di tutti i tempi. Il sorpasso si è compiuto nella partita di ieri notte, persa contro i Philadelphia 76ers al Wells Fargo Center. Il 23 gialloviola a fine partita ha commentato il suo nuovo record NBA in questo modo, onorando lo stesso Kobe:
“È troppo. È troppo. Lui ha fatto la storia di questo gioco. Non ha senso quello è successo stasera. Per farla breve: sto giocando con la maglia dei Lakers, qui a Philadelphia, la sua città natale. La prima volta che incontrai Kobe mi regalò le sue scarpe durante l’All-Star Weekend. Ora siamo qui a parlare di questo. È surreale, non ha senso, ma l’universo ha sempre disegni particolari per la tua vita e immagino che quando vivi nel modo giusto, quando le dai tutto in qualunque cosa tu stia facendo, le cose accadono quasi in maniera naturale.”
Poi LeBron ha continuato con i complimenti all’ex numero 24 dei Lakers:
“Tutto questo, ripeto, non dovrebbe avere senso, ma succede e basta. E sono felice di essere di essere in qualche modo accostato a Kobe Bean Bryant, uno dei più grandi giocatori di basket di tutti i tempi, uno dei più grandi di tutti i tempi qui ai Lakers. L’uomo che ha due maglie appese allo Staples Center. È semplicemente pazzesco. “
Nella partita contro Phila, LeBron è sceso in campo con un paio di scarpe molto particolari, presentandosi con due scritte, ben visibili, in onore del Black Mamba: “Mamba 4 Life” e “8/24 KB” .
Infine la chiosa, sempre onorando la carriera di Bryant:
“Come giocatore è stato qualcuno a cui mi sono ispirato sia quando ero alle medie che alle superiori. Vedendolo uscire direttamente dal liceo è un modello che ho usato come ispirazione anche per la mia. Vedere un ragazzino di 17 anni entrare nell’NBA e cercare di avere un impatto in una franchigia… è semplicemente stato molto speciale per me. Ho usato il suo esempio come motivazione personale. Mi ha aiutato tantissimo vedere il suo impatto in questa Lega sin da giovane. Quindi, solo per essere in grado, a questo punto della mia carriera, di condividere la stessa maglia che indossava lui, essere in questa franchigia storica e rappresentare i colori gialloviola, è importante e bellissimo allo stesso tempo.”
Poi una frase breve, ma carica di significato:
“Kobe è una leggenda, questo è fottutamente vero!”
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