Houston Rockets – Denver Nuggets
I primi a ricevere la notizia del tragico incidente occorso a Kobe Bryant e sua figlia Gianna sono i giocatori di Denver e Houston. La notizia provoca le lacrime disperate di Tyson Chandler in panchina, mentre un assordante silenzio cala durante il minuto di raccoglimento nel pre-partita. Sfida che poi viene vinta da Denver, per 117-110, grazie alla tripla doppia di Nikola Jokic. Bene anche Grant con 25 punti. I Rockets senza Harden trovano 32 punti di Westbrook come massimo della partita.
Toronto Raptors – San Antonio Spurs
I primi a decidere di onorare Kobe lasciando scorrere i primi 24 secondi di partita, un possesso a testa, sono Raptors e Spurs. Tutta la folla e i giocatori si sono alzati in piedi per applaudire, intonando il nome del Mamba. La partita è stata vinta dai Raptors per 110-106, con 35 punti di Pascal Siakam.
Washington Wizards – Atlanta Hawks
Anche ad Atlanta le due squadre hanno deciso di omaggiare Bryant, onorando i due numeri di maglia che l’ex Lakers ha vestito durante la sua carriera. Gli Hawks hanno tenuto palla per 8 secondi, nella persona di Trae Young, mentre Washington ha lasciato scadere i 24 secondi dell’azione di tiro. Inoltre, lo stesso Trae ha vestito, per una notte, il numero 8 invece del solito 11. Atlanta ha poi vinto per 152-133, con le due guardie della squadra particolarmente motivate: 45 punti per Young, 40 per Beal.
Brooklyn Nets – New York Knicks
Nella Grande Mela l’omaggio è arrivato direttamente dal Madison Square Garden, che per la triste occasione si è illuminato dei colori che hanno caratterizzato l’intera carriera di Kobe: il giallo ed il viola dei Los Angeles Lakers. Il derby è stato vinto dai Knicks per 110-97. Da notare l’assenza di Irving fra i Nets, colpito personalmente dalla tragedia vista la sua vicinanza con Bryant.
Los Angeles Clippers – Orlando Magic
La testimonianza più triste e dolorosa arriva nel pre-partita direttamente da coach Doc Rivers, avversario di tante battaglie epiche contro i Lakers di Kobe con i suoi Celtics. Doc si scioglie in lacrime durante l’intervista pre-partita e spiega che i suoi ragazzi sono sconvolti dall’accaduto. Anche le due squadre decidono di omaggiare la memoria di Bryant facendo scadere i cronometri dei 24 e degli 8 secondi. La partita è vinta dai Clippers per 112-97 grazie ai 31 punti e 14 rimbalzi di Kawhi Leonard.
Phoenix Suns – Memphis Grizzlies
Anche a Memphis l’atmosfera è pesante, e anche qui viene celebrato dalle due squadre il ricordo di Bryant con lo scadere dei primi 24 secondi della prima azione della partita. Alla fine vince Memphis per 114-109, guidata dal trio Morant-Jackson-Brooks. 36 punti per Devin Booker.
Boston Celtics – New Orleans Pelicans
Avversari delle sfide più accese e epiche col 24 dei Lakers, anche i Celtics, insieme a New Orleans, decidono di rendere omaggio a Kobe facendo scadere il cronometro dei 24 secondi. Vincono poi i padroni di casa grazie alla doppia-doppia da 21 punti e 11 rimbalzi di Zion Williamson, nonostante i 35 segnati da Kemba Walker.
Indiana Pacers – Portland Trail Blazers
“Questo è quello che Kobe avrebbe voluto… che continuassimo a giocare, facendo quello che amiamo, onorando il suo spirito competitivo”. Così Damian Lillard nel post partita contro i Pacers: partita vinta per 139-129 grazie ai suoi 50 punti. Colpito particolarmente anche Carmelo Anthony, amico storico del 24 insieme in tante partite con Team USA. Anche Portland e Indiana fanno scadere il cronometro dei 24 e degli 8 secondi, fra gli applausi dei presenti.