Ha avuto tra le mani una stella come LeBron James, ora dovrà gestire un prospetto che potrebbe diventare altrettanto forte. Eppure David Griffin, vice presidente esecutivo dei New Orleans Pelicans, non pare aver timore di dover lavorare con la prima scelta al Draft Zion Williamson.
Griffin infatti, aveva parlato molto polemicamente del modo in cui erano andate le cose con il Re ai tempi di Cleveland, ma questa esperienza pare avergli insegnato parecchio:
“La benedizione di aver lavorato con LeBron è che ho imparato tanto da quello che ho sbagliato. Come in passato, ho imparato tanto dagli errori commessi, e noi ne abbiamo commessi parecchi. LeBron era così forte che noi vincemmo comunque. Se il ragazzo (Zion Williamson, ndr) diventasse così forte, sarebbe un enorme problema se noi ripetessimo gli errori commessi con James.”
L’esperienza ai Cavaliers, infatti, aveva provato molto Griffin, il quale aveva ammesso come l’ossessione della vittoria aveva rovinato il suo lavoro, tanto da definire la costruzione della squadra attorno a James come qualcosa di ‘miserabile’.
Ora però, pare che il dirigente della franchigia della Louisiana abbia le idee molto più chiare. Non c’è nessuna intenzione infatti di costruire una squadra di gregari ma la voglia di creare un gruppo più equilibrato e con maggiore sinergia. I giocatori sicuramente non mancano, come Brandon Ingram, che sta offrendo prestazioni di rilievo assoluto in questo inizio di stagione: 25 punti, 6 rimbalzi e 4 assist di media a partita per il neo arrivato, che lo candidano ad essere molto di più di uno sparring partner. Come anche Jrue Holiday che in questi anni non ha mai abbandonato la Louisiana dimostrandosi un vero leader, in campo e fuori.
Le basi, insomma, ci sono. Ora toccherà al coach, ma soprattutto a Griffin stesso non commettere gli errori di un tempo. E regalare a New Orleans un futuro di successi.
Leggi anche:
NBA, Kyle Lowry nuovo leader All-Time per assist della franchigia
NBA, Zion Williamson vuole partecipare al Rising Stars Game