Per i ragazzi cresciuti a Los Angeles, Kobe Bryant era più di un giocatore, ma un autentico simbolo. Lo stesso discorso vale per Paul George, ragazzo di LA, che ha cominciato a seguire e giocare a pallacanestro proprio a causa dell’ex stella dei Lakers. In qualche modo Kobe ha influenzato il suo destino e quello di molti altri.
Al termine della sessione di allenamento con i suoi Los Angeles Clippers, George ha condiviso un ricordo legato al nome di KB24, partendo da lontano, dalla sua adolescenza:
“Se non ci fosse Kobe Bryant, non so chi avrei guardato e idolatrato. Per la generazione dopo di me, per i bambini che non sapranno chi è Kobe Bryant, sarà una storia straordinaria da raccontare.. io ho cominciato a giocare ed amare il gioco a causa di quest’uomo. Siamo cresciuti qui, veniamo da qui, LA. Lo abbiamo visto tutti i giorni in TV. Ha colpito tutti noi, ragazzi della California, in maniera differente: da me a Russell Westbrook a DeMar (DeRozan) fino a Kawhi. Era il nostro MJ, era il nostro eroe. Era il nostro GOAT.”
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