Oklahoma City Thunder 120 – 100 Sacramento Kings
Altra gara giocata a senso pressoché unico, questa volta in quel di Sacramento, dove i Thunder hanno rifilato ai Kings la trentesima sconfitta di una regular season fin qui decisamente sottotono. A guadagnarsi le luci della ribalta, almeno per una sera, è stato Luguentz Dort, rookie dei Thunder, che ha contribuito attivamente alla vittoria dei suoi con un career-high da 23 punti. Il classe ’99 è stato l’arma in più degli ospiti nel corso del terzo quarto, quello in cui Dort ha messo a segno 12 punti – più di quanto avesse mai fatto registrare prima in una singola gara – dando lo scossone necessario per chiudere un match già ben indirizzato nel primo tempo. 24 punti e 9 assist in uscita dalla panchina per Dennis Schroder, mentre dall’altra parte il miglior marcatore dei Kings è Bogdan Bogdanovic, con i suoi 23 punti in 27 minuti.
Utah Jazz 120 – 127 San Antonio Spurs
Due giorni dopo aver fallito un tiro libero decisivo, quello che sarebbe valso il pareggio e l’overtime nella gara di martedì contro i Bulls, DeMar DeRozan si riscatta alla grande facendo registrare un season-high da 38 punti grazie al quale gli Spurs riescono ad ottenere la ventunesima vittoria stagionale a scapito dei Jazz. A sfidarlo a duello ci ha pensato Donovan Mitchell, autore di 31 punti in 33 minuti, coadiuvato dal nativo di San Antonio Jordan Clarkson, che ha messo su altri 20 punti, che non sono però bastati a limitare l’impatto dell’ex Raptors sulla gara. Jazz che possono recriminare per una partenza col freno a mano tirato: all’intervallo lungo, infatti, il punteggio recitava 70-62, con gli Spurs che, dopo aver fatto registrare il secondo parziale più alto della stagione, nella seconda metà di gara sono riusciti a gestire il vantaggio accumulato in precedenza. Doppia doppia da 17 punti e ben 19 rimbalzi per il solito Rudy Gobert, 17 punti anche per Bojan Bogdanovic, 18 punti per Patty Mills, secondo miglior marcatore dei suoi, in uscita dalla panchina.
Houston Rockets 112 – 125 Portland Trail Blazers
Nonostante il ritorno di James Harden sul parquet dopo due gare di assenza, ad avere la meglio al Moda Center di Portland sono stati i padroni di casa dei Blazers, che come al solito devono ringraziare l’idolo di casa Damian Lillard per aver offerto alla causa la sua tripla doppia – la prima in carriera – da 36 punti, 11 assist e 10 rimbalzi, oltre ad aver messo la firma su un altro record di franchigia, quello per il maggior numero di gare consecutive – sei – con oltre 30 punti. Con Harden che qualche ora prima della gara era dato ancora in forse, ci ha pensato Russell Westbrook, che da qualche tempo ha un conto aperto con Dame, a caricarsi i Rockets sulle spalle, con 39 punti, 10 rimbalzi e 6 assist che non sono però valsi la trentesima vittoria stagionale, nonostante gli ospiti stessero anche conducendo per 46-38 nel corso del secondo quarto. Un parziale di 12-2 fatto registrare dai Lillard e soci ha poi riportato i Blazers avanti, con Harden e soci che da quel momento in poi non sono più stati in grado di impensierire seriamente i padroni di casa. 22 punti per CJ McCollum, season-high da 21 punti per Trevor Ariza, alla sua terza gara con la franchigia dell’Oregon, mentre James Harden chiude con soli 18 punti, frutto di un 5 su 18 dal campo.